Si è scusato Marco Fiori, “mi dispiace moltissimo” ha scritto “per l’inutile clamore suscitato da un mio commento che, sbagliando, non credevo potesse essere considerato così offensivo”. Il consigliere comunale della Lega a Santarcangelo di Romagna ha chiesto scusa per i suoi post sui social sui festeggiamenti dei tifosi del Marocco che nelle scorse settimane hanno invaso le strade delle città italiane – ed europee – dopo le storiche vittorie su Spagna e Portogallo ai Mondiali di calcio in corso in Qatar che hanno portato la nazionale a raggiungere lo storico traguardo della semifinale.

7 dicembre, post pre-partita, prima della partita del Marocco contro il Portogallo. “Spero che il Marocco venga eliminato dal mondiale così finalmente smetteremo di vedere le scimmie urlatrici far casino per strada”. Post rimosso ma recuperato dal sindaco di Rimini Jamail Sadegholvaad. 10 dicembre, dopo la partita valida per i quarti di finale del torneo, vittoria del Marocco per 1 a 0. “Attenzione: previsti assembramenti di scimmie urlatrici anche stasera”. A quel punto la bufera contro Fiori è esplosa definitivamente.

Il consigliere, interpellato a caldo da Riminitoday, commentava che “non devo chiedere scusa a nessuno” perché “il mio commento nulla riguarda con il razzismo, avrei utilizzato gli stessi identici toni se fossero stati tifosi italiani o di qualsiasi altro Paese. Non è accettabile che delle persone, per festeggiare dopo una partita di calcio, si mettano a devastare le città come abbiamo visto in numerosi video e notizie riportate dai media. Non è questione di nazionalità, ma chi si comporta in quella maniera per il sottoscritto è solo una scimmia urlatrice”.

Al sindaco di Rimini – che aveva commentato: “Non so se a una persona, a qualsiasi persona, capace di scrivere cose come queste debba essere rivolta più indignazione o pietà umana” – aveva replicato dicendosi “lusingato che una persona di così alta caratura rivolga tanta attenzione nei confronti di un post diffuso da un consigliere comunale di Santarcangelo. Ma sono in molti e pensarla come il sottoscritto, ribadisco, non è una questione di razzismo, ma di come le persone si comportano con vandalismi e danni ai beni pubblici”.

Il consigliere aveva infine rilanciato le scuse, pur mantenendo il punto. “Sono rimasto colpito, in questi giorni, da certe manifestazioni anche di carattere violento capitate in città italiane e all’estero. La vandalizzazione di piazza Gae Aulenti a Milano, dopo la vittoria della squadra del Marocco, l’intervento delle forze dell’ordine, addirittura una persona che cercava di sedare una rissa accoltellata, hanno motivato il mio sconcerto e un’opinione critica su quanto avvenuto. Scimmia urlatrice non è di per sé un’offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso certamente se qualcuno si è sentito colpito ma la frase in sé non offende né va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico”.

Dopodomani, mercoledì 14 dicembre, il Marocco giocherà contro la Francia nella semifinale valida per i Mondiali. È la vera sorpresa dei Mondiali.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.