Il dramma nel cuore del centro storico di Napoli
Sfregiata a vita a 12 anni dal fidanzatino, il dolore della mamma: “Mia figlia voleva solo fare la sua vita”
“Abbiamo superato la paura più grande, quella della morte, quindi da un lato mi sento sollevata così come tutta la mia famiglia, ma i medici hanno parlato di un danno permanente”. A parlare è la mamma della 12enne sfregiata dall’ex fidanzatino 17enne nel cuore del centro storico di Napoli. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane non accettava la fine della relazione con la ragazzina e così l’ha colpita alla guancia con un coltello e procurandole un danno permanente.
Una storia malata fatta di possesso, gelosia e degrado sociale quella che ha visto protagonista un giovane di 17 anni, già noto agli archivi di polizia, accusato ora di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (583 quinquies, nuovo reato previsto dal codice rosso). Il drammatico episodio è avvenuto domenica 10 luglio. Secondo la ricostruzione dei militari, è stata raggiunta dall’ex fidanzato mentre era in strada con altre amichette. Dopo un diverbio l’ha ferita al volto con un coltello. Una ferita profonda, giudicata guaribile dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini (dove è stata accompagnata da alcuni amici) in 30 giorni. Poi dovrà continuare esami e terapie perché il danno riportato al volto è purtroppo permanente.
“Ci hanno detto che rimarrà il segno dello sfregio – ha detto la madre intervistata dal Mattino – Inoltre, i medici ci hanno riferito che i tagli hanno colpito una ghiandola collegata alla salivazione e che sarà difficile la cicatrizzazione. Non solo. Mia figlia, dovrà affrontare anche il trauma psicologico di ciò che le è accaduto. Ciò che è successo è inaccettabile”. Al Mattino racconta quei momenti drammatici in cui il ragazzino è arrivato a bordo di uno scooter con un amico. “Dopo aver impedito alle due ragazze di spostarsi, l’ex fidanzato l’ha colpita al volto, partendo dalla guancia ma, in un primo momento, mia figlia non si è resa conto di essere stata accoltellata. Ha creduto di aver ricevuto uno schiaffo. Poi ha visto il sangue scorrerle addosso. A quel punto, lui ha cercato di colpirla ancora ma lei è fuggita via”. La 12enne a quel punto è scappata gridando. Ha raggiunto il padre che stava a pochi passi dal luogo dell’aggressione ed è stato lui a portarla di corsa all’ospedale.
La mamma racconta con angoscia l’inferno che sta vivendo la figlia e tutta la sua famiglia. “Mia figlia voleva solo continuare a fare la sua vita, in tranquillità. Era stata fidanzata con questo ragazzo di 17 anni ma, ultimamente, lo aveva allontanato, bloccandolo anche sui social perché non voleva avere più niente a che fare con lui. Evitava anche di andare ai Quartieri Spagnoli dove sapeva di poterlo incontrare. Per mia figlia la storia era semplicemente finita. Fino ad oggi, però, non c’erano stati episodi di violenza e non avrei mai immaginato che lui potesse arrivare a compiere un gesto del genere. Sono rimasta scioccata e incredula, perché non credevo possibile che potesse accadere e soprattutto a mia figlia che è una ragazza tranquilla e che non ha mai litigato neanche con le amichette”.
La mamma racconta che la figlia è a casa e sta cercando di riprendersi da quel brutto choc sia fisicamente che psicologicamente. Intorno a lei si è stretta tutta la famiglia. “Io e tutta la nostra famiglia siamo ancora molto scossi. Mia figlia col nostro aiuto continuerà a coltivare i suoi sogni, compreso quello di fare l’estetista ma una cosa è certa: lui si è rovinato la vita, per sempre”.
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