Fuochi pirotecnici, concerti, spettacoli per i più piccoli, live show e la magia delle luminarie: così Sorrento si prepara ad accogliere il nuovo anno. Per salutare l’ultimo giorno del 2019 e dare il benvenuto al 2020 il Comune ha dato vita a un fitto calendario di appuntamenti: “M’illumino d’inverno” è il ciclo di eventi che inizierà il 31 dicembre con un concerto a cura della Sorrento Sinfonietta International Symphony Orchestra, diretta da Paola Scibilia, durante il quale i musicisti daranno il via ai festeggiamenti con dei giri di valzer.

Il primo pomeriggio vedrà protagonisti i bambini in piazza Torquato Tasso, dove verrà allestito l’antico e intramontabile teatro dei burattini. I fratelli Mercurio porteranno in scena la storia di Pulcinella, la maschera simbolo della commedia napoletana.

Verso sera, poi, i fuochi d’artificio illumineranno Sorrento: alle 18 è prevista la tradizionale accensione del “Ciuccio di fuoco”. Si tratta di una delle tradizioni folcloristiche più antiche e importanti della città costiera. Nella sera di San Silvestro, poco prima dello scoccare della mezzanotte, c’è l’abitudine di accendere la miccia del ciuccio di fuoco: uno spettacolo suggestivo che precede lo sparo dei fuochi d’artificio con i quali si saluta l’arrivo dell’anno nuovo. Alla banda Piedigrotta Sorrentina sarà affidata la colonna sonora di questo momento al quale parteciperà anche l’attore napoletano Marco Palmieri. Il nuovo anno, dunque, comincerà tra musica, danze e il live show del cantante jazz Walter Ricci che, insieme con il vocalist Emsi Gallo, scandirà il conto alla rovescia verso la mezzanotte. Ospite speciale sarà Nello Simioli, il dj che farà ballare tutti a ritmo di dance elettronica.

La festa è destinata a continuare grazie a “M’illumino d’inverno” che accompagnerà anche il primo giorno del 2020. Nel pomeriggio del primo gennaio, la Basilica di Sant’Antonino ospiterà il concerto della Sorrento Sinfonietta International Symphony Orchestra. In serata, fino alle 20, sarà possibile visitare il presepe vivente di Casarlano. La piccola frazione collinare è famosa per la rappresentazione della natività che le è valsa l’appellativo di “Betlemme di Sorrento”: un’autentica opera d’arte che richiama visitatori e appassionati da ogni angolo d’Italia.

 

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.