Il caso di violenza
Sputi e minacce, ubriaco picchia per anni moglie e figlia: “Non lo denuncio per amore”
Per anni ha subito le offese e violenze del marito che non ha mai denunciato per amore. In silenzio ha subito le quotidiane offese e aggressioni che l’uomo le riservava, ma quando un giorno il marito ha usato violenza alla figlia, ‘colpevole’ di essere intervenuta in difesa della mamma, la donna non ha esitato a chiamare i carabinieri e denunciare quanto accaduto alla figlia. Un episodio non circoscritto alla figlia, quello verificatosi alla fine dello scorso mese di dicembre, in quanto le investigazioni dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, a Reggio Emilia, hanno rivelato che la moglie da oltre tre anni era sottoposta a continui maltrattamenti. Gravi e inauditi episodi di violenza per i quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Sant’Ilario d’Enza denunciarono alla Procura reggiana un 45enne rumeno residente nella Val d’Enza accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e percosse.
Il sostituto titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri aveva richiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle vittime. Provvedimento di natura cautelare che eseguito circa due settimane fa pare non essere bastato in quanto l’uomo ha violato in maniera reiterata la misura, tanto che la Procura reggiana, condividendo con quanto segnalato dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza ha richiesto e ottenuto dallo steso gip l’aggravamento della misura con l’emissione dell’ordinanza di custodia in regime di arresti domiciliari, che ieri è stata eseguita dai carabinieri che hanno arrestato l’uomo.
Pesanti le accuse mosse all’uomo che dal 2016 in costante stato di abuso alcolico maltrattava la moglie 40enne, insultandola ripetutamente, scagliandole addosso oggetti della casa, dandole schiaffi o tirandole i capelli, sputandole in faccia e arrivando alla fine anche a usare violenza verso la figlia 18enne. Insulti, minacce di morte rivolte alla moglie che per amore dell’uomo non l’aveva mai denunciato sino a quando lo stesso non ha preso a schiaffi la figlia intervenuta in difesa della mamma.
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