Aumentano gli avvistamenti di squali in Italia. “Papà, uno è dietro di te”, urla una bambina in spiaggia. Dal filmato si vede l’uomo nuotare vicino alla riva e dietro la pinna del predatore che spunta dall’acqua. A pochi centimetri dall’uomo si scatena il panico.

Un episodio filmato in Sicilia, a Oliveri, in provincia di Messina. Nelle ultime settimane in Sicilia ci sono stati quattro avvistamenti di squali. Le segnalazioni sono arrivate da Messina e Palermo, e poi anche da altre zone del paese: Livorno (a poche miglia dal porto), Sardegna, Puglia (in zona Salento), Capri, Ischia e Procida. Ed è allerta in Italia, o in generale nel mar Mediterraneo.

L’avvistamento più recente – L’ultimo esemplare è stato visto mentre nuotava vicino alla spiaggia di Oliveri, in provincia di Messina, scatenando la paura dei bagnanti. Il video ha fatto il giro del web, suscitando diverse preoccupazioni. In realtà, la presenza di questi predatori nel Mar Mediterraneo è un segnale di buona salute delle nostre acque. Non è chiaro il motivo dell’avvicinamento dell’esemplare di Oliveri, che è stato identificato come una verdesca, specie considerata innocua per l’uomo. In generale, gli squali si spingono in prossimità della riva quando sono in cerca di cibo.

Lo squalo azzurro, o verdesca, è una delle specie più prolifiche del mar Mediterraneo. Rispetto ad alcuni suoi simili come il grande squalo bianco, il tigre o il mako, non è considerato pericoloso per gli esseri umani, ma attacca solo se spaventato. Si tratta di una specie a rischio estinzione a causa delle sue pinne, utilizzate per alcune ricette orientali. Sono molto rari i casi di un incidente di un bagnante con una verdesca.

 

 

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