Avevano 38 anni
Storia di Stefano e Maurizio, le due vittime più giovani del coronavirus
Maurizio invece, sempre 38enne e con disabilità, ma originario di Turi in provincia di Bari è morto da poco a causa di una crisi respiratoria dovuta ad una polmonite. Infatti è risultato positivo al tampone del coronavirus. Come riporta il padre Antonio in un’intervista rilasciata a Repubblica, Maurizio da un po’ di tempo era in dialisi ed era in sedie a rotelle dall’età di 20 anni a causa di un incidente, ma era indipendente e aveva un lavoro. L’uomo racconta che lui e sua moglie non sono ancora a conoscenza di come sia stato contagiato in quanto, secondo la sua ricostruzione, non è stato a contatto con qualcuno che abbia contratto il virus. Lui è un medico, un radiologo molto conosciuto, ed ora insieme a sua moglie è in quarantena. Maurizio lavorava come amministrativo in una Residenza sanitaria per anziani e incontrava ogni giorno molte persone, ma risalire al contagio risulta molto difficile. Antonio racconta che il figlio “agli inizi di marzo ha avuto una febbre strana. Dopo qualche giorno lo abbiamo portato in ospedale al Policlinico di Bari dove è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive. Le sue condizioni sono parse subito gravi, respirava a fatica con l’aiuto del casco respiratorio. Poi venerdì è arrivato l’esito del tampone per il Coronavirus ed era positivo. Ci hanno cacciato dal reparto ed è stata l’ultima volta che ho potuto vedere mio figlio”.
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