Strage al concerto del rapper Travis Scott a Houston, in Texas, Stati Uniti. Almeno otto i morti, un numero imprecisato di persone ferite. La tragedia scaturita dalla calca. Le persone hanno cominciato a correre, una fuga in massa, causata da motivi ancora tutti da chiarire. È successo ieri notte, nella prima giornata dell’evento. Riporta la BBC che le vittime sono rimaste schiacciate contro il palcoscenico, intrappolate dalla folla che premeva.

Il concerto in corso era uno degli eventi di punta del festival Astroworld, che doveva durare due giorni. C’erano circa 50mila persone nel parco NRG. Il concerto era tutto esaurito. È stato ovviamente sospeso. Il rapper aveva già interrotto la sua performance diverse volte, notando alcuni fan in difficoltà, e chiedendo agli uomini della sicurezza di intervenire.

Una grande folla era radunata nelle prime file, sotto il palco. Almeno 23 le persone soccorse in arresto cardiaco secondo quanto riportato dai vigili del fuoco, oltre 300 i feriti soccorsi nell’ospedale da campo nell’area del festival, nel parco NRG, e decine trasportati nei più vicini ospedali. Una reporter di ABC13Houston, Mycah Hatfield, ha raccontato che nel pomeriggio “centinaia di persone hanno distrutto l’ingresso di sicurezza VIP, aggirando il checkpoint. La gente è stata calpestata. Alcuni sono stati fermati”. Non è detto che l’evento sia collegato alla tragedia.

E infatti le immagini che circolano in queste ore sui social riguardano soprattutto i disordini nel pomeriggio. Altre mostrano i soccorsi in mezzo alla folla dei sanitari, proprio durante il concerto del rapper. I medici non avrebbero saputo indicare subito le cause della morte delle otto vittime. Ancora da chiarire tutta la dinamica e tutti i dettagli della tragedia. Soprattutto il perché la folla assiepata nelle prime file si sia accalcata improvvisamente.

“La folla ha iniziato a comprimersi verso la parte anteriore del palco, e questo ha causato un po’ di panico, e ha iniziato a causare alcuni feriti”, ha detto il capo dei vigili del fuoco Samuel Pena. “Le persone hanno iniziato a litigare, a perdere conoscenza e questo ha creato ulteriore panico”. Il cordoglio di Lina Hidalgo, una giudice della Contea di Harris: “È stata una notte estremamente tragica. I nostri cuori sono spezzati”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.