Si è ucciso con un colpo di pistola dentro il furgone bianco con cui era fuggito dalla sala da ballo di Monterey Park, in California, dove sabato notte aveva ucciso 10 persone (cinque donne e cinque uomini) durante le celebrazioni del capodanno cinese.

Si è conclusa così l’ennesima strage che ha sconvolto gli Stati Uniti: la caccia all’uomo armato che ha provocato un nuovo eccidio è terminata con un suicidio e l’undicesima vittima.

Huu Can Tran, 72enne di origine cinese, è la persona identificata dalla polizia della contea di Los Angeles come responsabile della strage nello Star Ballroom Dance Studio: un bilancio che poteva essere ancora peggiore se Huu Can Tran non fosse stato fermato da alcune persone che gli hanno impedito di sparare ancora più a lungo, costringendolo alla fuga.

Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, in una conferenza stampa ha spiegato che il 72enne è l’unico responsabile della strage e nessun altro sospettato è latitante. Luna ha anche aggiunto che il motivo dell’attacco è rimasto poco chiaro, mentre per quanto riguarda il bilancio dell’assalto alla sala da ballo altre dieci persone sono rimaste ferite, sette delle quali sono state costrette al ricovero in ospedale.

Lo sceriffo ha aggiunto che il killer aveva con sé una pistola semiautomatica con un caricatore esteso, e una seconda pistola è stata scoperta nel furgone dove l’uomo è stato trovato morto.

La fuga di Huu Can Tran è terminata a Torrance, un’altra comunità che ospita molti asiatici americani, a circa 34 chilometri di distanza dallo Star Ballroom Dance Studio di Monterey Park: qui, braccato dalla polizia, il 72enne si è rivolto contro la pistola togliendosi la vita. Tutte le vittime della strage di Monterey Park, in California “avevano più di 50 anni“, ha reso lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna.

Secondo fonti di polizia citate dal Los Angeles Magazine, il 72enne era entrato nella sala da ballo di Monterey Park “per cercare la moglie“: non è chiaro se si tratti della donna che Huu Can Tran incontrò 20 anni fa proprio nella Star Ballroom Dance Studio, dalla quale ha divorziato nel 2005, o di una seconda moglie. Il killer era inoltre convinto che “gli istruttori della sala da ballo parlassero male di lui” e per questo “non lo hanno invitato” alla festa per il capodanno.

L’indagine sull’ennesima strage in ‘salsa statunitense’ comunque non si ferma qui. Il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles ha ottenuto un mandato di perquisizione per la casa del 72enne.

La residenza di Tran si trova in una comunità per anziani chiamata The Lakes a Hemet West, in California, secondo l’ufficiale di polizia di Hemet, Alan Reyes, citato dalla Cnn. “Sappiamo che si tratta di un’indagine molto delicata e in corso. Qualsiasi altra informazione sarà rilasciata dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles“, ha detto Reyes.

Sulla strage di Monterey Park è intervenuto anche il presidente Joe Biden: “Jill e io stiamo pensando alle persone uccise e ferite nella micidiale sparatoria di massa della scorsa notte a Monterey Park. Mentre c’è ancora molto che non sappiamo sul motivo di questo attacco insensato, sappiamo che molte famiglie sono in lutto stasera“, scrive Biden in una nota.

Sappiamo quanto profondamente questo attacco abbia avuto un impatto sulla comunità degli asiatici americani e dei nativi hawaiani, delle isole del Pacifico – aggiunge il presidente USA – Monterey Park ospita una delle più grandi comunità AA e NHPI in America, molte delle quali hanno festeggiato il capodanno lunare insieme a persone care e amici questo fine settimana”. “Questa mattina presto – conclude Biden – ho ordinato al mio consigliere per la sicurezza nazionale di mobilitare il pieno sostegno federale alle autorità locali e statali. Voglio assicurare alla comunità di Monterey Park che vi sosterremo in ogni modo possibile“.

Redazione

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