E infatti tutti a difendere Formigli. Nessuno tra i suoi colleghi gli ha fatto notare che più che il giornalista stava facendo l’inquisitore. E che protestare perché qualcuno viola la tua privacy è un po’ ridicolo se sei tu che hai clamorosamente violato la sua.

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Tra l’altro, personalmente devo dire di essere particolarmente stupito. Formigli ha spedito due suoi giornalisti nel mio ufficio, qualche giorno fa, a fare domande all’editore del mio giornale, sostenendo di avere spento la telecamera che invece era accesa. Il mio editore – che stava nel mio ufficio per discutere, con me e con i vicedirettori, alcune piccole modifiche grafiche alla prima pagina del giornale – è un privato cittadino, e aveva detto: spegni la telecamera, dimmi cosa vuoi sapere, poi eventualmente accendi la telecamera e facciamo l’intervista. Non è andata così: la telecamera è stata accesa a tradimento. Sono stato ripreso anche io che ero lì, e alcuni miei colleghi. Formigli ha mandato in onda il tutto, anche se non c’era neanche un filo di notizia nel servizio.  Il giorno dopo “Il Fatto di Travaglio” mi ha bastonato perché dice che io interloquivo e disturbavo l’uomo di Formigli. In effetti un giornalista del Fatto mi aveva telefonato il giorno prima per chiedermi perché ero rimasto lì nella stanza durante l’intervista. Gli avevo spiegato che non era un’intervista e che io stavo lì semplicemente perché quello era il mio ufficio, e che quei due erano entrati nel mio ufficio. Magari avrò il diritto di restare nel mio ufficio, anche se entra un inviato di Formigli, e avrò diritto di dire quel che mi pare? O no? O devo chiedere prima il permesso a Travaglio o a Formigli?

Cercando di essere il più educati possibile, mi limito a porre una domanda: ma è logico, ha una qualche spiegazione razionale, che uno che della privacy delle persone (e persino dei colleghi) si fa beffe in questo modo, poi dia dello squadrista a qualcun altro perché ha violato la sua privacy? E se la prenda con Renzi che con i post sui social contro Formigli non c’entra nulla? Qual è il “logos” (uso pure il greco per cercare di non essere volgare…) del formiglismo (molto simile al travaglismo)? Forse l’idea del santo giornalista e del santo manganello. Cos’è il santo manganello? Era il protagonista di una canzoncina degli anni Venti che diceva così:

Oh  tu santo Manganello / tu patrono saggio e austero / più che bomba e che coltello / coi nemici sei severo / Manganello, Manganello,/ che rischiari ogni cervello / sempre tu, sarai sol quello / che il Fascista adorerà.

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Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore. Direttore di Liberazione dal 2004 al 2009, poi di Calabria Ora dal 2010 al 2013, nel 2016 passa a Il Dubbio per poi approdare alla direzione de Il Riformista tornato in edicola il 29 ottobre 2019.