Ci vuole un approccio liberale e riformista” alla questione dei taxi. Lo ha dichiarato il capogruppo di Azione-Italia Viva-Renew Europe  in commissione Bilancio alla Camera, Luigi Marattin, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della proposta di legge a sua prima firma per la regolamentazione del mercato dei taxi.

Nel corso dell’incontro sono intervenute anche le capogruppo del partito in commissione Politiche Ue e Trasporti, Isabella De Monte e Giulia Pastorella, e gli avvocati Alessandro De Nicola e Andrea Bitetto, in rappresentanza dei Liberaldemocratici europei.

Erano presenti anche i deputati di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova, che a loro volta hanno organizzato un evento di confronto sul tema dei taxi e dei balneari questa mattina alla Camera.

La pdl, redatta insieme ai LibDem Europei, vuole rispondere alla questione taxi in un contesto in cui “la destra difende privilegi, rendite e corporazioni – ha aggiunto Marattin – e la sinistra considera i concetti di mercato e concorrenza alla stregua di turpiloquio”.

Tra i punti della proposta c’è la creazione di un mercato secondario delle licenze attraverso la fornitura di una licenza addizionale gratuita a ciascun titolare, cedibile attraverso una piattaforma dell’Autorità di regolazione dei trasporti, così che i tassisti possano essere compensati per la diminuzione del flusso dei ricavi futuri e del valore della propria licenza. Tra i punti c’è anche un cambiamento dei requisiti per poter condurre i veicoli.

Prevista inoltre l’istituzione di uffici per la raccolta, l’aggiornamento e la pubblicazione degli indicatori e standard di qualità e per l’adozione di strumenti di intermediazione tra domanda e offerta. Le tariffe, secondo la pdl, verrebbero flessibilizzate, mentre per gli Ncc verrebbe abolito l’obbligo di rientrare in rimessa dopo ogni servizio.

“Chi in queste settimane di afa si è fatto ore di fila per un tazi non è un privilegiato o un ricco – ha detto Marattin, presentando la proposta – I ricchi si spostano con autista o mezzo privato. Il problema di non sapere come spostarsi in una città come Roma non è un problema dei privilegiati ma delle persone, un problema che non può risolvere nè la destra, nè la sinistra. Salvini non riesce ad andare contro i tassisti, almeno la parte meno dialogante di loro, dopo che per anni ha soffiato sul fuoco”.

“La sinistra non va d’accordo invece con le parole concorrenza e mercato. Questo è un problema che possono risolvere solo i liberal-riformatori e la proposta di legge va in questa direzione“, ha concluso Marattin.

Redazione

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