L'iniziativa a Roma del 13-14-15 ottobre
Tennis & Friends, screening gratuiti e informazione scientifica sui rischi della mancata prevenzione

Parte oggi ‘Tennis & Friends – Salute e Sport’, che fino al 15 ottobre, al Foro Italico di Roma, vuole intercettare i giovani, per informarli scientificamente sui rischi della mancata prevenzione e sottoporsi a screening gratuiti, coordinati dalla Asl Roma 1, in collaborazione con Salute Lazio. L’edizione di quest’anno (“La prevenzione è giovane”) afferma infatti che proprio dai giovani bisogna partire. Si comincia stamattina, con l’apertura riservata agli studenti delle scuole primarie e secondarie della Capitale e della Regione Lazio che verranno accompagnati attraverso percorsi educativi sui temi di salute e sport.
Domani e domenica 15 poi, nel Villaggio della Salute e nel Villaggio Interforze, dalle 10 alle 18, saranno offerte visite gratuite per 65 diverse specialistiche, grazie ai sanitari di sette Asl regionali e delle Forze Armate, presenti con circa 190 postazioni. Nel frattempo, presso il Villaggio dello sport, le federazioni sportive inviteranno la popolazione a cimentarsi nelle diverse discipline ed insieme affrontare e divulgare i temi della salute. Tutti invitati a partecipare; la partita della prevenzione è aperta e non possiamo permetterci di attendere altro tempo prima di invertire la rotta.
La prevenzione, mai come oggi, è la partita più importante in ambito sanitario. L’Italia spende oltre 130 miliardi di euro l’anno in sanità. Una parte del bilancio è destinata a ricoveri, trattamenti farmacologici e chirurgici dovuti in parte alla mancata prevenzione, cui va solo l’1%. Per rendere l’idea della dimensione del problema, basti dire che solo per le malattie cardiovascolari i costi in Italia ammontano a 41 miliardi di euro, una cifra sopra la media europea, che potremmo ridurre con una maggiore attenzione alla prevenzione primaria e secondaria. Insomma, prevenire, oltre che portare evidenti benefici alla nostra salute, conviene alla società in termini economici. Questo discorso deve essere proposto fin dalla più tenera età.
Praticare fin da piccoli una attività motoria costante allontana infatti il rischio di incorrere in malattie da grandi. Lo dice il buonsenso, lo conferma la scienza. L’inattività infantile può aumentare il rischio di malattie cardiache al crescere dei ragazzi. A ribadirlo sono i recenti studi scientifici che dimostrano come la sedentarietà a questa età possa essere correlata a un aumento della massa del ventricolo sinistro del cuore. In più lo sport è fattore chiave anche per la prevenzione dell’obesità infantile: non a caso l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di cercare sempre un equilibrio tra attività fisica, sedentarietà e sonno nell’arco
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