La semifinale di Coppa Davis parla ancora una volta italiano. Battendo 2-1 una temibile Olanda, infatti, la nazionale azzurra di tennis ha prenotato ieri a Malaga il suo posto tra le migliori quattro del 2023, con la semifinale di sabato a far brillare gli occhi ai componenti d’una squadra che ha saputo ribaltare l’iniziale vantaggio orange, chiudendo come meglio non si sarebbe potuto nel doppio. È stata senza dubbio una giornata davvero intensa quella vissuta dagli appassionati italiani di tennis. Ad aprire le danze di Italia-Olanda, ovviamente, il primo dei due singolari. Con la maglia azzurra in campo scende il sanremese Matteo Arnaldi, che parte con il vento in poppa, vincendo 7-6 il primo set. Nel secondo set la musica cambia parecchio e il 6-3 di Botic van de Zandschulp rimanda al successivo terzo. Il tulipano scappa sul 3-1; Arnaldi non si scompone e, anzi rilancia. Peccato per i match point sprecati nel finale: proprio all’ultimo, però, l’italiano finisce sotto 7-6, liberando la gioia dei tifosi arancioni assiepati sulle tribune dell’arena andalusa.

Con il peso della sconfitta appena subita sulle spalle, Jannik Sinner scende sul terreno da gioco consapevole che un ulteriore passo falso porterebbe con sé la fine del sogno azzurro. L’avvio del match è in equilibrio e il primo set scivola via con i due giocatori che tengono il servizio vicendevolmente, fino alle battute finali. Il 6-6 porta dritti al tie-break, con il successivo 7-6 favorevole all’italiano a chiudere la frazione d’avvio e il palazzetto di Malaga, sponda tricolore, a festeggiare il suo alfiere.

Sotto 1-0, Tallon Griekspoor sa che recuperare sul fresco finalista delle Atp Finals 2023 non sarà per nulla facile. A spiegarglielo è lo stesso Sinner, che dapprima lo lascia a zero al ritorno in campo, per poi mettere in cassaforte subito dopo un break a strappare gli applausi del compagno Matteo Berrettini, in tribuna a Malaga per sostenere i colleghi della nazionale in attesa di tornare a sua volta in campo al loro fianco. Il 3-0 arriva di lì a poco, il 4-0 lo segue e il 5-0 è la naturale prosecuzione. Finisce 6-1 e l’Italia è sull’1-1 dopo un’ora e 13’ di gioco.
A questo punto della sfida, il dubbio più grande riguarda chi giocherà il doppio per la nazionale italiana. La velocità con cui Sinner si lancia negli spogliatoi dopo aver rilasciato poche battute di rito alle televisioni la dice lunga circa la necessità di essere lì, con i compagni, per stabilire come costituire la squadra per la sfida decisiva. Simone Bolelli, Lorenzo Sonego e il già citato Sinner sono in ballottaggio; proprio gli ultimi, peraltro, due saranno i giocatori prescelti da Filippo Volandri per un’accoppiata inedita tutta da scoprire.

Si parte e l’Italia tiene il servizio; l’Olanda, a ruota, pure. Gli arancioni sono una coppia rodata: il 5-3 azzurro, però, fa ben sperare, il successivo 6-3 dice che Sinner-Sonego non sono da meno. Anzi. Nel secondo set gli olandesi puntano Sinner; Sonego fa il suo, e lo fa proprio bene. Il break sul 4-3 esalta gli italiani arrivati in Spagna per seguire i loro beniamini; il 5-3 fa assaporare un dolce finale. Dopo un’ora e 24’, sul potente servizio di Sinner arriva il 6-4 che consente agli azzurri di volare alle semifinali di domani. Per l’Olanda, l’onore delle armi e la consapevolezza di averci provato fino in fondo. Oggi, invece, in calendario c’è la prima delle due semifinali tra Finlandia e Australia. La prima ha battuto il Canada campione in carica per 1-2, mentre gli Aussie hanno superato con identico punteggio la Repubblica Ceca. In palio c’è uno dei due biglietti di sola andata per la finalissima di domenica, un pass da strappare con le unghie e con i denti in attesa di sapere quale sarà l’avversario per il titolo 2023. Domani, come detto, la seconda semifinale. L’Italia ci sarà. Domenica alle 16, infine, il gran finale.