A poche ore dalla bagarre che ha visto protagonista Stefano Bandecchi in consiglio comunale non mancano le reazioni di indignazione per l’atteggiamento definito “da picchiatore” del sindaco di Terni. Il diretto interessato a margine del suo show ha commentato all’Ansa: “Mi devono chiedere scusa, perché quando parla un consigliere e a maggior ragione il sindaco, tutti gli altri devono stare zitti. Non possono sbeffeggiarmi dicendomi delinquente o pagliaccio”.

“Quando mi sono alzato e mi sono diretto verso il consigliere Cecconi – ha spiegato – volevo soltanto farlo mettere seduto, infatti non l’ho nemmeno sfiorato”. “Le posso assicurare che sono stato buono – ha detto ancora Bandecchi -, se continuano a rompermi… diventerò cattivo e due schiaffi in faccia glieli do davvero. Fino a quel momento avevo ascoltato tutti gli interventi in silenzio poi quando è toccato a me parlare sono iniziate le interruzioni e gli sberleffi per altro su un tema, quello della carenza di vigili urbani, causato dalle precedenti amministrazioni e che io sto risolvendo con sessanta nuove assunzioni. So che la minoranza è andata dal prefetto a fargli perdere tempo, io invece sono qui a lavorare”, ha concluso Bandecchi.

Richiesto intervento del ministro Piantedosi

“Poco fa, come parlamentari dell’Umbria, abbiamo avuto un colloquio con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. A lui abbiamo espresso la più profonda preoccupazione per le ferite e le lesioni alla convivenza civile e democratica prodotte quotidianamente a Terni dai comportamenti del sindaco Bandecchi. Gli episodi di questa mattina sono di una inaudita gravità: configurano reati, insulti all’istituzione e al consiglio comunale, resistenza a pubblico ufficiale, minacce. E fanno seguito a numerosi episodi che nelle scorse settimane hanno visto sempre protagonista questo signore, contro funzionari comunali, giornalisti, consiglieri di opposizione.

2Un comportamento indegno, da parte di un personaggio su cui pende, tra l’altro, una seria questione di incompatibilita’ e conflitto d’interessi. Bandecchi non può continuare a fare il sindaco: avere preso la maggioranza dei voti non lo autorizza a tenere questi comportamenti che offendono la città di Terni, le istituzioni, i consiglieri di opposizione, cui va la nostra solidarietà. Ringraziamo il ministro Piantedosi per l’attenzione dimostrata. Ci auguriamo che si prenda atto di questa insostenibile situazione e che si possano adottare tutti i provvedimenti utili a ripristinare un clima civile e democratico nella città”. Così, in una dichiarazione congiunta, i parlamentari umbri del Pd Walter Verini e Anna Ascani.

 

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