Terremoto nella Procura di Nola. Il Consiglio superiore della magistratura ha disposti il trasferimento d’ufficio per il procuratore capo Laura Triassi, un provvedimento adottato per “incompatibilità con l’ufficio di attuale assegnazione e con gli uffici che, nell’ambito del distretto, hanno competenze ordinamentali e procedimentali che presuppongono un coordinamento con la Procura di Nola”.

Come ricorda l’Ansa, il procedimento sulla Triassi era stato avviato lo scorso 14 giugno dalla prima commissione del Csm dopo una nota prodotta dal procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello a seguito di una serie di audizioni. 

Il riferimento era ad una serie di condotte poste in essere dal procuratore capo di Nola Triassi e al procuratore aggiunto Stefania Castaldi. Ad aprile 12 dei 13 sostituti procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Nola  avevano anche depositato un esposto al procuratore generale, poi integrato, nel quale Triassi e Castaldi venivano ritenute causa di “un profondo disagio e penoso malessere” per l’intero ufficio che, veniva sottolineato, avrebbe determinato “verosimilmente, molteplici ed imminenti richieste di trasferimento ad altra sede”.

Nell’esposto si evocava anche il rischio di una “crisi dell’indipendenza interna dei sostituti dell’ufficio” alla luce di numerosi episodi diretti “ compromettere la dignità della funzione giurisdizionale dei sostituti dell’Ufficio”. Triassi era alla guida della procura di Nola da poco più di un anno.

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