E’ risultato negativo sia agli esami alcolemici che tossicologici il 21enne che nella notte tra venerdì e sabato scorso ha investito e ucciso nei pressi di piazza Carlo III a Napoli la 15enne Maya Gargiulo, intenta ad attraversare la strada insieme a un’amica più piccola di un anno. Questo l’esito degli esami sul ragazzo, residente a Chiaiano e indagato per omicidio stradale e lesioni, che si trovava alla guida di una Smart Forfour insieme alla sua fidanzata, anche lei 21enne. Dagli accertamenti effettuati sul cellulare del giovane, è emerso che il telefonino in suo possesso non era in uso quando si è verificato il drammatico incidente. Un impatto drammatico che sarebbe stato provocato dalla velocità sostenuta della vettura.
Secondo la ricostruzione della sezione Infortunistica della polizia municipale, guidata dal capitano Antonio Muriano, le due ragazzine stavano attraversando la strada che collega piazza Carlo III con via Giovanni Gussone. Dopo aver passato indenne la prima carreggiata, sono state travolte nell’ultimo tratto, nella carreggiata che conduce verso via Foria.
L’AMICA NON SA DELLA MORTE DI MAYA – La 14enne ricoverata all’ospedale Cardarelli di Napoli in seguito alla frattura del femore sarà operata nei prossimi giorni. I medici stanno aspettando prima la stabilizzazione dei valori clinici per poi procedere chirurgicamente. E’ ancora sotto choc per quanto accaduto e, al momento, non sa che Maya, la sua amica, non c’è più.
EFFETTUATA L’AUTOPSIA – Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 10 agosto, è stata effettuata l’autopsia al Secondo Policlinico sul corpo della 15enne i cui funerali sono in programma domani, martedì 11 agosto, alle 10.30 nella parrocchia Nuova Signora di Lourdes di via Calata Capodichino, zona dove Maya viveva.
LE INDAGINI – Proseguono gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Il 21enne viaggiava a velocità sostenuta ma non è stato ancora possibile calcolarla. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono state visionate nelle scorse ore dagli agenti della sezione Infortunistica che procedono nelle indagini coordinate dalla procura di Napoli. Informazioni utili arriveranno anche dalla ‘scatola nera’ presente all’interno della Smart Forfour.
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