Tre persone morte, tra cui il killer, e una gravemente ferita. È questo il tragico bilancio della sparatoria in un campus universitario dell’ University of Nevada di Las Vegas. Il killer è un uomo sui 60anni, secondo quanto riportato dalla Cnn si tratta di un professore dell’istituto, con collegamenti con gli atenei della Georgia e del North Carolina.

La sparatoria è avvenuta nei pressi di un edificio noto come Beam Hall, dove si stava svolgendo un evento dedicato ai giochi da tavolo. “RUN-HIDE-FIGHT”: muovetevi rapidamente, cercate riparo, difendetevi, l’avviso ricevuto dagli studenti, che sono riusciti immediatamente a mettersi al sicuro. Tempestivo l’intervento della Polizia che un’ora e mezza dopo, in una conferenza stampa, ha dichiarato la morte del sospetto, assicurando che “non ci sono ulteriori minacce.

L’allarme di Biden

Intanto, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha emesso un nuovo richiamo agli esponenti del partito repubblicano, esortandoli a collaborare con i democratici per implementare misure più rigide sul possesso di armi da fuoco dopo le due recenti sparatorie: la prima in Texas con sei vittime tra Austin e San Antonio, e la seconda alla University of Nevada.

Attraverso una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, il presidente ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando che solo nell’arco di quest’anno il paese ha affrontato oltre 600 episodi di sparatorie di massa, con circa 40.000 morti a causa della violenza derivante dalle armi da fuoco. Biden ha sottolineato la natura anormale di questa situazione e ha ribadito che non si può permettere che diventi la norma. Ha urgato a compiere azioni concrete contro quella che ha definito un'”epidemia di violenza da armi da fuoco”, esortando a fare di più per affrontare questo un grave problema che mina la sicurezza e la stabilità del paese.

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Redazione

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