Il caso sui social
Valentina De Laurentiis costretta a chiudere il suo account social. La figlia del presidente del Napoli sommersa da insulti per un post contro la violenza sulle donne
Valentina De Laurentiis aveva pubblicato un post a commento dell’efferata violenza di gruppo subita da una diciannovenne, a Palermo. Un post, dunque, in cui la figlia del patron della squadra di calcio partenopea si schierava contro la violenza sulle donne. Eppure, tanto è bastato per farla sommergere di insulti.
Valentina De Laurentiis, figlia del presidente del Napoli Aurelio, è stata costretta a chiudere il suo account social dopo essere stata sommersa da insulti per un post contro la violenza sulle donne.
Il post in questione recitava: “Proteggi tua figlia, educa tuo figlio“.
In poche ore, il post ha ricevuto centinaia di commenti, molti dei quali offensivi e minacciosi. Alcuni utenti hanno accusato Valentina De Laurentiis di essere una “donna di facili costumi“, altri hanno augurato la morte a suo padre.
La figlia del presidente del Napoli ha inizialmente risposto ai commenti, cercando di difendersi e di spiegare il suo messaggio. Tuttavia, la situazione è degenerata rapidamente, e Valentina De Laurentiis ha deciso di chiudere il suo account.
L’episodio ha suscitato sdegno e indignazione da parte di molti utenti, che hanno condannato gli insulti ricevuti da Valentina De Laurentiis.
“È inaccettabile che una donna venga insultata e minacciata per un post contro la violenza sulle donne”, ha dichiarato una degli utenti che hanno commentato il caso scoppiato sui social. “Questo dimostra che la violenza contro le donne è ancora un problema molto grave”.
“Valentina De Laurentiis è stata vittima di una campagna di odio e discriminazione“, ha dichiarato un’altra utente. E c’è chi ha chiosato, sconsolata: “Questo è un chiaro segnale che c’è ancora molto lavoro da fare per combattere la violenza di genere“.
© Riproduzione riservata