"Non ho tradito la fiducia e l’amicizia di tanti amministratori dem"
Vassallo, il fratello del sindaco pescatore: “Mi candido con Conte contro il sistema di potere del Pd”
Ha scelto i Cinque Stelle Dario Vassallo, il fratello del sindaco di Pollica Angelo, conosciuto come il sindaco pescatore, ucciso dalla camorra nel 2010 e militante da sempre nel partito democratico. Dario Vassallo ha annunciato la sua candidatura con i pentastellati e ha inviato una lunga lettera agli iscritti al Pd.
“Cari amici, iscritti e militanti del partito democratico, la mia candidatura alle prossime elezioni politiche tra le fila del Movimento 5 Stelle è un passo obbligato e deciso con ponderatezza”. E ancora: “Con questa mia scelta ribadisco il concetto che io non ho tradito la fiducia e l’amicizia, di tanti amministratori del partito democratico che hanno intitolato ad Angelo Vassallo cose importanti nei propri territori, come la Sala Consiliare a Sant’Agata Bolognese. Non ho tradito chi ha intitolato un pontile galleggiante nel porto di Cetraro (Cosenza), non ho tradito chi ha intitolato un giardino ad Anzola dell’Emilia. Questi amministratori appartengono a quel Partito al quale era iscritto il sindaco pescatore e che mi hanno sempre accolto nella casa comunale con amore e rispetto”, aggiunge Vassallo.
Poi la stoccata, neanche tanto tra le righe, al governatore campano Vincenzo De Luca che a Salerno ha costruito un impero potente e salernocentrico appunto. “La mia candidatura, è contro quella parte del partito democratico, che imperversa nei territori posti a sud di Salerno generando un sistema di potere e di controllo capillare della cosa pubblica, gestita non per capacità e intelligenza, ma per appartenenza politica alle famiglie del golfo di Salerno”, Non un tradimento, quindi, ma la voglia di scardinare un sistema di potere ormai consolidatosi da decenni.
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