Il 2020 si apre all’insegna di una aggressione di stampo fascista. A subirla Arturo Scotto, ex deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, aggredito poco dopo la mezzanotte a Venezia da alcune persone che hanno inneggiato al Duce.

L’AGGRESSIONE A SCOTTO E ALLA MOGLIE – La vicenda è stata segnalata su Facebook da diverse pagine riconducibili ad Articolo Uno: “Onorevole Arturo Scotto e la moglie Elsa sono stati aggrediti – si legge – L’attacco squadrista di un gruppo di fascisti al grido di “Duce Duce”, le percosse ad un Deputato della Repubblica davanti alla famiglia e la successiva vigliacca fuga, come da loro abitudine, sono l’ennesimo brutto segnale del clima che si sta respirando in questo paese”.

IL RACCONTO DELLA MOGLIE – A raccontare l’accaduto è stata la moglie dell’ex deputato, su Facebook: “Capodanno a Piazza San Marco con marito e figlio grande, mezzanotte e un minuto: un gruppo dietro di me canta “Anna Frank sei finita nel forno”, mi giro: “Ragazzi basta!”, si mettono a urlare: “Duce, duce …..” con mano alzata, si gira mio marito che prima non le aveva sentito cantare: “Basta!!!!” e boum si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e lo picchiano pure lui, visibilmente abituati al fatto, poi fuggono come dei vigliacchi che sono. La polizia municipale: “avete ragione, picchiare è brutto, fate denuncia domani””.

LA SOLIDARIETA’ DEL MINISTRO – Sul caso è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza, segretario nazionale di Articolo Uno, che su Twitter ha mandato “un abbraccio fraterno ad Arturo Scotto aggredito stanotte da un gruppo di balordi che inneggiavano al duce. So che nessuna violenza fermerà il tuo impegno per la libertà e la democrazia e contro ogni forma di fascismo”.

Redazione

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