Netanyahu dice ‘no’ a Blinken. Il colloquio a Gerusalemme tra il primo ministro israeliano,e il segretario di Stato USA, conclusosi poco fa, vede la fine del conflitto sempre più lontana. Il portavoce del dipartimento di Stato statunitense, Matthew Miller, citato da “Al Jazeera”, ha dichiarato che durante l’incontro Blinken ha ribadito la ferma opposizione di Washington a una potenziale operazione militare di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove risiedono oltre un milione di sfollati palestinesi, mentre Netanyahu ha espresso chiaramente la sua posizione, affermando al segretario di Stato Usa, (posizione confermata dal giornalista Barak Ravid su Axios, che citava fonti sia statunitensi che israeliane), che non accetterà un accordo con Hamas che preveda la fine della guerra. “Hamas dovrò ridurre le sue richieste”, ha sostenuto Netanyahu. Nessuna stretta di mano dunque, con Israele pronto ad intervenire a Gaza.

Durante la discussione sulle iniziative per un cessate il fuoco, il segretario di Stato Usa ha anche discusso del “miglioramento” delle consegne di aiuti nella Striscia nell’ultimo mese e ha chiesto al premier di intensificarle. Il dipartimento di Stato ha inoltre comunicato che Blinken visiterà un porto israeliano da cui verranno inviati gli aiuti per Gaza.

Redazione

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