Coronavirus, il leghista Zaia sui cinesi: “Li abbiamo visti tutti mangiare topi vivi”
Una uscita almeno ‘fuoriluogo’ quella che il governatore del Veneto Luca Zaia ha fatto nel corso di un’intervista alla televisione locale Antenna Tre. Il presidente della Regione, uomo forte della Lega, si è lasciato andare a dichiarazioni pesantissime contro la Cina, l’igiene dei suoi abitanti, arrivando ad accusarli di mangiare “topi vivi”.
In Veneto attualmente c’è il secondo focolaio di coronavirus per numeri in Italia, una epidemia che ad oggi ha provocato 133 contagi accertati, di cui 69 senza sintomi, 28 persone in ospedale (8 in terapia intensiva).
Per Zaia le dimensioni contenute dell’epidemia di Covid-2019 sono dovute allo stile di vita e della cultura dell’igiene in Veneto e in Italia. Una “formazione culturale” che per Zaia consiste nel “farsi la doccia, lavarsi, lavarsi spesso le mani: un regime di pulizia personale che è particolare”. Il governatore fa quindi un paragone con la Cina, secondo Zaia il gigante asiatico ha pagato “un grande conto perché li abbiamo visti tutti mangiare i topi vivi o altre robe del genere”.