Viviana Parisi si è suicidata, mentre la morte del figlio Gioele potrebbe essere legata proprio al gesto estremo della donna, anche se su quest’ultima ipotesi non c’è certezza assoluta. È questa la ricostruzione della morte della dj e del bambino nelle campagne di Caronia, nel Messinese, da parte del procuratore di Patti Angelo Cavallo, che per questo ha chiesto al Gip l’archiviazione dell’inchiesta.

Il fascicolo sulla morte della dj 41enne e del suo bambino di 4 anni, scomparsi il 3 agosto dello scorso anno e trovati senza vita pochi giorni dopo nel bosco di Caronia, era stato aperto contro ignoti con ipotesi di reato come omicidio, sequestro di persona e omissioni di atti di ufficio.

In una nota il procuratore Cavallo sottolinea che “è possibile affermare con assoluta certezza come nella vicenda in esame non sia configurabile alcuna responsabilità dolosa o colposa, diretta o indiretta, a carico di soggetti terzi. Nessun soggetto estraneo ha avuto un ruolo, neanche marginale, mediato o indiretto, nella causazione degli eventi”.

Insomma, per la Procura la morte di Viviana e del figlio Gioele, dopo un anno di indagini, è “ascrivibile in modo esclusivo alle circostanze di tempo e di luogo, al comportamento ed alle condotte poste in essere da Viviana Parisi e al suo precario stato di salute, purtroppo non compreso sino in fondo, in primo luogo da parte dei suoi familiari più stretti”.

Nella ricostruzione dei fatti il procuratore evidenzia come le indagini hanno appurato che la donna “subito dopo l’incidente in galleria, una volta uscita dall’autovettura e recuperato Gioele, si sia volontariamente allontanata insieme al suo bambino dalla sede autostradale, nascondendosi tra la fitta vegetazione esistente sul bordo autostrada, non rispondendo ai richiami delle persone che pure la stavano cercando”.

Quindi le indagini cinematiche, medico – legali, genetiche, veterinarie, continua Cavallo, hanno appurato che la dj si è “volontariamente lanciata dal traliccio dell’alta tensione, con chiaro ed innegabile intento suicidario”.

Quanto alla morte del piccolo Gioele, secondo la ricostruzione fornita dalla Procura di Patti sarebbe deceduto “per un accidentale” o per un “gesto volontario” della madre che ha poi “deposto il suo corpo e si è allontana alla ricerca del primo luogo ‘utile’ che le permettesse, in qualche modo, di porre fine alla sua vita”. L’ipotesi dell’infanticidio commesso dalla madre “alla luce dell’indubbio carattere residuale dell’altro scenario (morte di Gioele causata da una lesione interna, da un colpo di calore, per sete, etc.), continua a rimanere la tesi più probabile e fondata“, evidenziano gli inquirenti.

La nota sulla conclusione dell’inchiesta evidenzia lungamente anche le “precarie condizioni di salute mentale” della dj 41enne. Le risultanze dell’autopsia psicologica operata dal professore Picozzi, riferisce infatti la Procura, ha stabilito come Viviana Parisi soffrisse di una “patologia di importante valenza psicotica”, dalla quale non si era mai ripresa completamente. Un disagio “preesistente da almeno due anni” caratterizzato dalla presenza di “spunti psicotici, con tematiche mistiche, persecutorie e di rovina”.

Al momento la famiglia di Viviana Parisi, tramite l’avvocato Pietro Venuti, si riserva la possibilità di ricorrere contro la richiesta di archiviazione. “Avanzeremo richiesta di accesso al fascicolo per esaminare tutte le consulenze del pm e le valutazioni che hanno portato la Procura ad avanzare richiesta di archiviazione. Dopo di che decideremo se fare opposizione“, ha spiegato all’AdnKronos il legale. “Allo stesso tempo avremo la possibilità di analizzare tutte le indagini – spiega ancora – e che fino a questo momento erano a noi vietate, dopo l’analisi valuteremo la possibilità di una eventuale richiesta di opposizione alla richiesta d’archiviazione”. “Solo dopo avere esaminato gli atti decideremo. Noi abbiamo sempre respinto la tesi dell’omicidio-suicidio. Di scenari ce ne possono essere tanti”.

Contestualmente alla richiesta di archiviazione dell’indagine, la Procura di Patti ha anche autorizzato la restituzione dei corpi di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello. A un anno dalla scomparsa dunque i familiari potranno celebrare i funerali.

 

 

 

Avatar photo

Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.