Non è il Pantheon dei riformisti, ma neppure un gioco. Sono sedici persone che vogliono cambiare le cose, ognuna nel proprio ambito Da oggi fino al 31 dicembre vota sul sito ilriformista.it e sulle nostre piattaforme social. La prima fase di qualificazione si concluderà lunedì 23 dicembre alle ore 18. Passeranno il turno i primi otto classificati.

Chi è il game changer del 2024?

Stefania Battistini – Documentava gli orrori della guerra per la Rai e Putin l’ha messa nel mirino: “Arrestatela”.

Anna Paola Concia – Diretta, sui diritti. Per qualcuno anche troppo. Allergica al politically correct.

Guido Crosetto – Sa difendersi bene da chi gli fa la guerra: per esempio da quell’esercito che ha la toga per divisa.

Brunello Cucinelli – Sa fare impresa per bene, innovando, reinventando e restituendo: unisce mercato e pensiero.

Anita Friedman – Se esiste l’Associazione Setteottobre lo si deve a lei. Dalla parte di Israele, dunque dell’Occidente.

Imane Khelif – Pugnace e senza veli, non ha messo a tappeto solo una rivale ma il pregiudizio.

Giorgia Meloni – Underdog che ha precorso i tempi e conquistato spazi cambiando volto alla destra.

Javier Milei – “Servono leader disruptive”, poi quando ne arriva uno prendono tutti le distanze.

Elon Musk – Visionario senza confini che reinventa il mondo sulla base di ciò che non esiste (ancora).

Benjamin Netanyahu – Capace di sfidare tutto il mondo contemporaneamente, risultando unico vincitore.

Gisèle Pelicot – Vent’anni di prigionia, violenza e torture l’hanno resa libera e fiera di lottare per le donne.

Elly Schlein – Ripensa la sinistra italiana rimettendo al centro il clima, l’ambiente e i diritti delle minoranze.

Jannik Sinner – Il volto migliore dell’Italia di successo: concentrato, attento, vincente e lontano da polemiche.

Paolo Sorrentino – Il suo sguardo regala poesia alle immagini, e forse un senso nuovo al cinema come arte.

Ursula von der Leyen – Guidare l’Europa politica non è facile, lei prova a tenerla unita nel momento più difficile.

Volodymyr Zelensky – Sotto l’aggressione russa da quasi tre anni, ha saputo resistere senza arrendersi mai.

Vota il tuo Riformista dell’anno

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