Dietro l'aggressione una banale lite
Assalito con un’accetta nel parcheggio dell’ospedale San Donato, medico in fin di vita: aggressore fermato dopo “caccia all’uomo”
Una lite, scoppiata per un banale incidente stradale, che si trasforma in scena da film horror. È quanto accaduto stamani a Milano, nel parcheggio del Policlinico San Donato, dove un medico 76enne è stato colpito alla testa con un’arma da taglio, non è ancora chiaro se un machete o una accetta.
L’aggressore avrebbe attacco il medico dopo un incidente con le auto, un semplice tamponamento, che ha provocato però la reazione folle dell’uomo. Secondo una prima ricostruzione l’alterco sarebbe nato dopo che il medico ha visto la sua auto in sosta che stava per essere centrata dalla vettura dell’aggressore: da lì la discussione col conducente, che ha estratto l’arma dal bagagliaio colpendo alla testa, nonostante il tentativo di alcuni operai al lavoro sulla fibra ottica di intervenire per bloccare quanto stava accadendo.
La vittima, un professionista in pensione che però aveva ancora un rapporto di collaborazione con l’ospedale come chirurgo al pronto soccorso, è in gravissime condizioni.
Il 74enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, che ha un centro di neurochirurgia specializzato, in codice rosso: è in pericolo di vita.
Quanto all’aggressore, dopo la brutale violenza è scappato in auto ed è stato ricercato dalle forze dell’ordine per diverse: la sua auto era nota ai carabinieri della Compagnia di San Donato grazie alla segnalazione di alcuni testimoni che l’hanno visto fuggire dal parcheggio. Aggressore, un pregiudicato di 62 anni, fermato dopo alcune ore di “caccia all’uomo” a Rozzano, sempre in provincia di Milano: i militari lo hanno bloccato mentre stava risalendo a bordo della sua auto e portato in caserma a San Donato. Il presunto autore ha precedenti definiti dagli inquirenti “piuttosto datati”, riporta il Corriere della Sera.
I militari hanno individuato in una strada di Rozzano la sua vettura, una Alfa Romeo 147, ma di lui al suo interno non c’era traccia. Dopo un breve appostamento, hanno visto quindi il 62enne fare ritorno all’auto e lo hanno bloccato prontamente. Tra il chirurgo e l’aggressore pare non ci fosse alcun rapporto: resta anche da capire cosa ci facesse l’uomo fermato a Rozzano al Policlinico San Donato, visto che non risulterebbero visite o accessi al pronto soccorso.
La vittima dell’aggressione, scrive Repubblica, è Giorgio Falcetto, chirurgo dell’Unità operativa del pronto soccorso del Policlinico San Marco e del dipartimento di chirurgia generale dell’IRCCS Policlinico San Donato. Laureato in Medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Torino nel 1970, nel 2010 era stato anche consigliere comunale per la Lega Nord a Biella.
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