Agguato di camorra a Napoli dove nella serata di giovedì 30 settembre un uomo di 28 anni, Alessandro Riso, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Killer in azione poco dopo le 20 a Miano, periferia a nord di Napoli, confinante con i quartieri di Scampia e Secondigliano da una parte e la zona di Capodimonte e il Rione Sanità dall’altra.

Secondo una prima ricostruzione della polizia, a procedere nelle indagini è la Squadra Mobile di Napoli guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, si sarebbe verificata prima una stesa e poi l’agguato nei confronti di Riso, pregiudicato, ritenuto dagli investigatori vicino al gruppo Cifrone, una delle organizzazioni nate all’interno dell’oramai frastagliato clan Lo Russo, disarticolato dai numerosi arresti e dalla collaborazione con la giustizia dei suoi principali boss (fratelli tra loro).

Riso è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al torace in via Vittorio Veneto. Soccorso e trasportato all’ospedale Cardarelli da due persone, che si sono prontamente dileguate, il 28enne è deceduto poco dopo l’arrivo tra il dolore dei familiari giunti poco dopo al pronto soccorso.

 

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