Un caldo torrido sta avvolgendo l’Italia in un’inesorabile “bolla di calore” da record. Le temperature si alzeranno a dismisura, superando i 37,8 gradi per almeno tre giorni consecutivi, sotto l’effetto dell’anticiclone africano Caronte. Le previsioni indicano che il picco massimo del caldo sarà raggiunto a mercoledì 19 luglio.

Le regioni del Centro-Nord vedranno temperature diurne che toccheranno i 38-39 gradi, mentre nel Lazio, soprattutto a Roma, si raggiungeranno punte di 42-43 gradi. Tuttavia, il caldo più intenso colpirà le Isole Maggiori e la Puglia: in Sardegna, si prevedono picchi di 47 gradi nelle zone interne meridionali, mentre in Sicilia e in Puglia, le temperature si attesteranno tra i 44 e i 46 gradi. Si dovrà inoltre fare i conti con le cosiddette “notti tropicali,” quando le temperature notturne non scenderanno mai al di sotto dei 20 gradi.

L’intensificarsi dell’ondata di calore ha spinto il Ministero della Salute a emettere il bollino rosso per ben 20 città, un segnale di massimo rischio per l’intera popolazione. Questo numero salirà a 23 il 19 luglio. Le città contrassegnate da un bollino arancione saranno Bari, Catania, Milano, Reggio Calabria, Torino e Genova, mentre solo Milano e Reggio Calabria saranno ancora in questa cerchia mercoledì. Bolzano e Genova riceveranno un bollino giallo. In risposta all’emergenza, il Ministero della Salute ha richiesto alle Regioni l’attivazione del Codice di calore nei Pronto Soccorso, l’apertura di ambulatori territoriali sette giorni su sette per fronteggiare i casi legati al caldo e il potenziamento dei servizi di guardia medica.

Caldo record a Roma

Roma si prepara a fronteggiare una giornata rovente, contrassegnata dal bollino rosso più intenso. Le previsioni indicano temperature da record, con oltre 40 gradi previsti, rendendola “la giornata più calda di sempre.” Secondo i dati forniti da www.ilMeteo.it, la capitale potrebbe superare di 4 gradi la massima registrata nell’estate del 2003, balzando da 38°C a 42°C. Ciò significherebbe superare la temperatura registrata il 28 luglio 1983, quando Roma Ciampino raggiunse i 39,4 gradi e Roma Urbe segnò 40 gradi. La Protezione Civile è pronta ad affrontare l’emergenza con un elenco di 28 punti sensibili, pronti a fornire aiuto alle persone in difficoltà durante le ondate di calore, dalle aree metropolitane alle zone centrali affollate di turisti, dai mercati rionali alle strade dello shopping e alle piazze di tutta la città. Il capo della Protezione Civile di Roma, Giuseppe Napolitano, rassicura che la squadra è pronta per interventi tempestivi e il sindaco Roberto Gualtieri sottolinea che le temperature senza precedenti e i cambiamenti climatici richiedono azioni più profonde.

Redazione

Autore