I probiviri del Movimento 5Stelle ha espulso sei parlamentari, a causa delle mancate restituzioni. Si tratta di Alfonso Ciampolillo (senatore), Nadia Aprile (deputata), Flora Frate (deputato), Michele Nitti (deputato), Santi Cappellani (deputato) e Massimiliano De Toma (deputato). “Sul totale di 30 casi aperti, alcuni portavoce hanno controdedotto in merito ai rilievi posti loro dal Collegio dei Probiviri, il quale, riscontrata la buonafede e la volontà di adempimento, ha intrapreso un dialogo per risolvere positivamente i casi – si legge sul Blog delle Stelle – Ma la civile convivenza è basata sulle regole, e chi non le rispetta va allontanato”.
In realtà quattro dei sei espulsi avevano già annunciato da alcuni giorni di aver lasciato il M5s per protesta, ovvero Nadia Aprile, Michele Nitti, Massimiliano De Toma e Santi Cappellani. In tutto i parlamentati al centro delle indagini dei “probiviri” erano 30.
Tra le reazioni più dure alle sei espulsioni c’è quella della deputata napoletana Flora Frate. La 36enne in un lungo post su Facebook ha spiegato di trovare “disgustoso che, tra le motivazioni a sostegno del provvedimento di espulsione, si annoverino mie presunte assenze. E non solo per una specifica condizione di diritto che mi consente di fruirne, ma, ancor di più, per la totale mancanza di rispetto del nostro lavoro”, ha scritto la deputata.
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