Emma Coronel Aispuro, moglie del trafficante di droga messicano Joaquin ‘El ChapoGuzman, è stata arrestata negli Usa perché accusata di aver contribuito a guidare gli affari illeciti del marito e a organizzare la sua evasione dal carcere.

La 31enne, che ha doppia cittadinanza messicana e statunitense, è stata fermata all’aeroporto internazionale di Dulles, in Virginia. Un nuovo capitolo nella sanguinosa saga di cui Guzman, capo del cartello della droga Sinaloa, è stato protagonista. Il narcotrafficante, 63 anni, sta scontando l’ergastolo negli Usa, dove è stato estradato nel 2017 e condannato due anni dopo.

Prima, in Messico, era evaso due volte dal carcere, alimentando la ‘leggenda’ che lui e la sua famiglia fossero intoccabili, nonché i dubbi sulla capacità del sistema giudiziario locale di processarlo. Ora a finire in cella è la madre delle sue figlie, accusata di aver contribuito a guidare l’impero criminale. È accusata di cospirazione per trafficare in cocaina, metamfetamina, eroina e marijuana negli Usa.

Il dipartimento di Giustizia le imputa anche di aver aiutato il marito a evadere nel 2015 e di aver partecipato all’organizzazione della seconda fuga, prima dell’estradizione. Accuse che riecheggiano quelle rivolte al marito, reso celebre anche dalla serie tv ‘El Chapo’ di Netflix. Il più potente narcotrafficante del Messico ha guidato un cartello che per 25 anni ha commerciato negli Usa montagne di cocaina e altre droghe, secondo i procuratori, affiancato da un “esercito di sicari” incaricati di sequestrare, torturare e uccidere chiunque ostacolasse i suoi interessi.

Coronel Aispuro avrebbe lavorato con i figli di Guzman e con un testimone, che ora collabora con la giustizia Usa, per organizzare l’evasione dal carcere Altiplano, prima dell’estradizione. Il narcotrafficante fuggì grazie a un tunnel che sbucava sotto la doccia della sua cella, lungo 1,6 chilometri, illuminato e dotato di una moto su rotaia.

Il piano comprese l’acquisto di terreni vicino al carcere, armi da fuoco e un blindato, nonché un orologio con Gps per individuare con esattezza dove aprire un ingresso “accessibile” al detenuto. Coronel Aispuro, da ragazzina anche reginetta di bellezza, e Guzman sono insieme almeno dal 2007 e le loro figlie, gemelle, sono nate nel 2011. Anche la famiglia della donna non è estranea alla criminalità.

Il padre, Ines Coronel Barreras, nel 2013 è stato arrestato con un figlio e altri in un deposito contenente tonnellate di marijuana, a poca distanza dal confine dell’Arizona. Mesi prima, il Tesoro Usa aveva annunciato sanzioni economiche contro di lui. Dopo la condanna nel 2019, la donna ha lanciato un marchio di abbigliamento chiamato ‘El Chapo’, dichiarando che fosse un modo per garantire un futuro alle figlie. E se più che alla moda sembra propensa all’illecito, è proprio alle figlie che le autorità statunitensi guardano: “E’ coinvolta nel narcotraffico sin da bambina, sa come funziona nel cartello Sinaloa” e potrebbe collaborare, ha detto Mike Vigil, ex capo delle operazioni antidroga (Dea) Usa: “Ha una grande motivazione: le figlie“.

Redazione

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