Il figlio del governatore russo di Krasnoyarsk arrestato in Italia: è accusato di contrabbando, elusione delle sanzioni e riciclaggio per milioni di dollari
Artem Uss si oppone all’estradizione negli USA: “Comprava tecnologia per i tank di Putin in Ucraina”
Artem Uss ha negato il consenso alla sua estradizione verso gli Stati Uniti. L’imprenditore russo arrestato lunedì dalla Polaria all’aeroporto di Milano Malpensa è destinatario di un mandato internazionale degli USA per contrabbando di tecnologie militari e petrolio, elusione delle sanzioni e riciclaggio per milioni di dollari. Le accuse riguardano anche altre sei persone. Il procedimento per l’estradizione andrà avanti alla Corte d’Appello milanese e potrebbe durare anche alcune settimane.
Uss, 40 anni, è figlio del governatore russo di Krasnoyarsk ed è stato arrestato mentre stava per imbarcarsi su un volo diretta a Istanbul, in Turchia. Ha chiesto nell’udienza di non essere ripreso da cameraman e fotografi. Washington lo accusa di aver “orchestrato” dal 2018 “un’operazione di frode, esportazione illegale e riciclaggio di denaro sotto l’ombrello” di una società che si presentava come tedesca, la “Nda Gmbh”. E di aver messo in atto, come si legge nelle imputazioni, “attività in violazione delle leggi e delle sanzioni statunitensi, inclusa l’esportazione illegale” di “tecnologie militari e sensibili”, le cosiddette ‘dual use’, per milioni di dollari “dagli Stati Uniti alla Russia”.
La giudice americana Cheryl Pollak, del distretto di Brooklyn, ha scritto che “componenti di fabbricazione Usa sono stati trovati negli armamenti russi catturati in Ucraina”. Stando al mandato degli USA le tecnologie sarebbero state trovate in particolare in tank russi. Uss è accusato di aver intrattenuto anche un traffico clandestino di petrolio che grazie alla triangolazione con i venezuelani Serrano Ponce e Soto avrebbero smistato partite di greggio verso Cina e Russia. L’incriminazione di 49 pagine riporta 11 capi di imputazione in tutto. La difesa presenterà un’istanza per la concessione dei domiciliari che dovrà essere valutata da un collegio di tre giudici della quinta d’appello.
Gli Stati Uniti hanno 45 giorni di tempo per inviare ai giudici milanesi la richiesta ufficiale di estradizione e tutte le carte con le accuse. La Procura avrà un mese di tempo per formulare la sua requisitoria. Il procedimento si concluderà con il via libera o meno all’estradizione entro sei mesi. L’udienza che si è tenuta oggi davanti al giudice Roberto Peroni Ranchet serviva all’identificazione dell’uomo e alla sua audizione sul consenso a essere estradato. Se condannato dagli Stati Uniti rischia fino a trenta anni di carcere. Uss resta ristretto al momento nel carcere di Busto Arsizio.
L’arresto ha provocato dure reazioni da parte di Mosca. Il Cremlino ha condannato l’arresto. “Le missioni diplomatiche russe faranno del loro meglio per proteggere gli interessi di Uss, detenuto in Italia”, ha aggiunto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. “È chiaro che le forze di sicurezza ed i servizi segreti Usa non faranno altro che espandere la loro caccia ai cittadini russi. Azioni ostili di questo genere, ovviamente, non rimarranno senza rappresaglia”, ha dichiarato ieri Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri. Per lo stesso mandato è stato arrestato ad Amburgo, in Germania, Yury Orekhov. L’FBI e l’Interpol cercano altre cinque persone: Svetlana Kuzurgasheva, Timofey Telegin e Sergey Tulyakov e due venezuelani Juan Fernando Serrano Ponce e Juan Carlos Soto.
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