Due interrogazioni e una richiesta di accesso agli atti. È la risposta dell’opposizione alla gestione dell’attacco hacker subito dal sito del comune di Napoli, comunicata solo 19 giorni dopo la diffusione online dei dati sottratti. Un episodio che ha messo in luce sia l’inadeguatezza dei protocolli di sicurezza, sia la scarsa capacità gestionale da parte della giunta e del sindaco che non hanno saputo rispondere al danno subito.

Il gruppo del Movimento 5 Stelle, formato da Marta Matano e Matteo Brambilla, ha quindi presentato una richiesta di accesso agli atti. Sottolineando che “non basta cambiare le password e che ci sono precise responsabilità nella gestione di questo corposo database e la violazione informatica è avvenuta facilmente”, chiede di poter visionare tutti gli atti posti in essere per migliorare la sicurezza del sito del Comune insieme alla copia della denuncia alla Polizia Postale, della denuncia al garante della privacy e il contratto della società di gestione dei server.

Nell’interrogazione chiedono quindi di sapere il perché nel ritardo nella comunicazione agli utenti del sito e sulle eventuali iniziative assunte per migliorare il sistema di sicurezza del sito e per tutelare i propri utenti.

Richieste simili anche quelle presentate da Diego Venanzoni, recentemente passato al gruppo la Città. Il consigliere chiede infatti di conoscere i dettagli dell’attacco, una stima dei danni subiti, ma anche i provvedimenti assunti per evitare il ripetersi di simili incidenti.