Ha ucciso sua moglie, poi a piedi si è recato in Caserma e ha confessato tutto ai carabinieri. Ad Avellino un uomo di 85 anni si è costituito dopo aver ucciso “verosimilmente per strangolamento” la compagna, che aveva 83 anni.

L’anziano, Gerardo Limongiello, si trova ora nella caserma del comando provinciale dell’Arma, e dovrà rispondere di omicidio volontario. Circa un mese fa aveva tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. I vicini raccontano che il suo stato di salute, precario a causa di una condizione cardiaca, lo aveva destabilizzato da un punto di vista emotivo.

Secondo le prime ricostruzioni avrebbe soffocato la compagna, Antonietta Ficuciello, nel sonno con un cuscino. Le forze dell’ordine hanno trovato il suo corpo nel letto. Il medico legale Francesco La Sala ne ha accertato il decesso alle 10.50, il delitto potrebbe essere stato compiuto alle prime ore del mattino.

Vicini di casa, amici di famiglia, descrivono Gerardo come un uomo mite che – nonostante i problemi di salute – sosteneva e aiutava la moglie. Ex finanziere, accompagnava sempre la donna in giro per il quartiere, viste le sue difficoltà a camminare per via di una malattia alle ossa. L’incapacità di continuare a gestire questa condizione difficile e reiterata potrebbe essere stata la causa scatenante del delitto.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.