Stabile la curva dei contagi in Italia secondo i dati diffusi dal bollettino giornialiero della Protezione Civile. Sono 338 i nuovi casi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 346). Leggero aumento delle vittime in un giorno: da 55 a 67 di oggi. La regione più colpita resta la Lombardia, dove si registra il 72,1% dei nuovi contagiati, con 244 positivi, e 21 vittime.

Il totale dei positivi risulta essere di 236.989 contagiati; le vittime 34.345. I malati attualmente di coronavirus in Italia sono 26.274, 1.211 in meno rispetto a ieri. Sono saliti a 176.370 i guariti e i dimessi, con un incremento rispetto a ieri di 1.505. Venerdì l’aumento era stato di 1.780. Oltre 56mila tamponi sono stati processati.

NEL LAZIO – Sono 1322 gli attuali casi positivi di Covid 19 nel Lazio. Di questi 980 sono in isolamento domiciliare, 305 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 37 sono ricoverati in terapia intensiva. Lo rende noto la Regione. 808 sono i pazienti deceduti e 5825 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 7955 casi. “Oggi – ha spiegato l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato – registriamo un dato di 14 casi positivi di cui 5 riferibili al focolaio del San Raffaele Pisana di Roma. Il focolaio raggiunge così un totale di 109 casi positivi e 5 decessi correlati. Un focolaio è chiuso, quello di Piazza Pecile (Garbatella) e sul San Raffaele Pisana attendiamo l’esito dei richiami per chiudere la copiosa indagine epidemiologica. E’ stata importante per contenere i focolai la tempestività degli interventi”. “Al San Raffaele Pisana sono stati tutti trasferiti i 64 pazienti e chiesta dalla Asl Roma 3 alla direzione sanitaria della struttura la sanificazione dai reparti di medicina e riabilitazione cardiologica e respiratoria – prosegue D’Amato -. Dei 5 casi riferiti al cluster due sono operatori sanitari (uno nella Asl Roma 4 e uno nella Asl Roma 5), due fanno riferimento al cluster nella Asl Roma 6 e uno è un parente di un paziente nella Asl Roma 1 dimesso dalla struttura. Rimangono nella struttura 79 pazienti e di questi 13 sono in dimissione con tampone negativo”.

LE ALTRE NOTIZIE – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri un accordo per 400 milioni di dosi del vaccino con Astrazeneca. Il candidato è frutto della collaborazione tra l’Università di Oxford e la Irbm di Pomezia. La prima parte delle dosi arriverà alla fine dell’anno. Il consulente del ministero Walter Ricciardi ha dichiarato in un’intervista a Repubblica che il vaccino andrà prima a medici e anziani. L’Istituto Superiore di Sanità ha fatto sapere con uno studio che in questa fase della pandemia le donne muoiono meno rispetto agli uomini ma si ammalano di più.

Redazione