“Da lunedì chiudiamo tutte le scuole. C’è stato un picco di contagi e soprattutto le varianti tra i giovani si trasmettono più velocemente”. E’ quanto annuncia Vincenzo De Luca, governatore della Campania, nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì. “Abbiamo registrato a Napoli, casi di variante inglese, non credo che dobbiamo aspettare l’epidemia diffusa tra ragazzi di 15-18 anni, con buona pace di qualche comitato che fa ricorsi ai tribunali amministrativi” ha aggiunto.

PRIMA LE VACCINAZIONI – “Prima dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo di riapertura. Per il personale scolastico abbiamo prenotazioni al 25 febbraio per 114mila unità, ad oggi 28mila persone sono vaccinate – ha detto – di Astrazeneca abbiamo 142mila dosi a febbraio e 164mila a marzo dunque abbiamo possibilità di completare la vaccinazione del personale scolastico per marzo”. De Luca ringrazia poi i dipendenti della scuola “per il lavoro straordinario fatto in questi mesi, per la capacità di saper gestire didattica in presenza e a distanza, per la pazienza e la professionalità dimostrata anche quando ha dovuto gestire la didattica in presenza al 50%”.

I RITARDI E L’APPROVVIGIONAMENTO – De Luca punta il dito sui ritardi della distribuzione del vaccino: “Con queste forniture andremo alle calende greche per completare la vaccinazione”. Poi ribadisce il concetto già avanzato ieri dal premier Mario Draghi nel corso del vertice Ue: “Potremmo dover ragionare di somministrare solo la prima dose abbassando la copertura, come fanno in Gran Bretagna. Se dobbiamo stare fermi meglio una copertura più bassa che stare a contemplare il nulla”.

“Forse ci saranno novità, la prossima settimana, per l’approvvigionamento dei vaccini all’estero” spiega De Luca che aggiunge: “L’acquisto all’estero avverrà avendo avendo chiari due presupposti – ha spiegato – la Campania non userà mediatori o intermediari, parliamo ad aziende ufficiali e agli Stati. In ogni caso i vaccini che saranno somministrati saranno valutati e approvati da autorità di controllo come Ema e Aifa”.

L’ORDINANZA – Nelle prossime ore verrà dunque firmata un’ordinanza che prevede la chiusure di tutte le scuole, dall’Infanzia alle superiori, a partire da lunedì primo marzo. “La situazione non è buona, sono in arrivo importanti decisioni sulle scuole“. E’ quanto aveva anticipato De Luca sulla situazione epidemiologica in Campania e soprattutto a Napoli e provincia dove è stato registrato negli ultimi giorni un considerevole aumento dei contagi.

“ZERO CONTROLLI” – De Luca si scaglia poi contro i mancati controlli: “La fiammata di contagio che registriamo oggi è l’esatta conseguenza di un Paese abbandonato a se stesso. Fasce, controfasce, zone e contro-zone sono palliativi se non abbiamo un controllo rigoroso delle norme essenziali di sicurezza. Non mi aspetto cose da stato di polizia – ha aggiunto – ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza la mascherina. Questo è possibile ottenerlo, ma occorrono misure di repressione chiare. Tutto questo non c’è. Le attività possono essere chiuse o aperte, gli orari violati o meno, non succede nulla in Italia. Possiamo dirlo al nuovo Governo che se non si mette in piedi un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile? O perlomeno il calvario sarà prolungato di mesi e mesi”.

“Ma si può immaginare di affrontare un’epidemia di questa gravità e profondità non avendo un piano specifico di impegno 150mila, 200mila donne e uomini delle forze dell’ordine, delle forze armate, delle polizie municipali, impegnati specificamente sull’obiettivo della battaglia contro il Covid?” chiede polemico. “E’ immaginabile governare una situazione del genere senza un impegno chiaro, prioritario, quotidiano di decine di migliaia di esponenti delle forze dell’ordine? A cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese abbandonato a se stesso nel quale nessuno controlla nulla?” aggiunge.

Avatar photo

Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.