La situazione non è buona, sono in arrivo importanti decisioni sulle scuole“. E’ quanto anticipa il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla situazione epidemiologica in Campania e soprattutto a Napoli e provincia dove è stato registrato negli ultimi giorni un considerevole aumento dei contagi.

Il presidente campano parlerà, come di consueto, poco prima delle 15 nella diretta social del venerdì. La Campania, stando agli ultimi bollettini del ministero della Salute, è seconda nei contagi solo alla Lombardia (che ha quasi il doppio degli abitanti). La pressione sugli ospedali, in aumento nelle ultime ore, non è ancora preoccupante secondo i dati pubblicati dall’Unità di Crisi: sono 131 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili) e 1.305 i posti di degenza (3.160 quelli complessivamente a disposizione).

Da domenica 21 febbraio la Campania è tornata in zona arancione dopo oltre un mese in fascia gialla. Nelle prossime ore tuttavia potrebbero arrivare ulteriori limitazioni dallo stesso De Luca, con ordinanze ad hoc, per arginare gli assembramenti del weekend nelle aree principali delle città campane, Napoli in primis.

“Appuntamento alle 14.45 per fare il punto sui contagi (vi anticipo che la situazione non è buona), e sulle scuole, dove sono in arrivo importanti decisioni. Aggiornamenti e novità anche sul fronte della campagna per le vaccinazioni” scrive De Luca sui social.

Poi dalla prossima settimana, e quindi da domenica 7 marzo, se la curva dei contagi dovesse continuare a crescere potrebbe intervenire il Governo spostando la regione in fascia rossa.

A lanciare l’allarme, oltre a De Luca, anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che analizzando in un intervento a Radio Crc l’andamento dell’epidemia da covid nel capoluogo ha spiegato che “i contagi stanno salendo ed è verosimile, se continuano a salire, che ritorneremo, mi auguro per un periodo limitato, in una zona rossa”.

Quanto all’operato del Comune il sindaco, ormai impegnato nella campagna elettorale per le prossime elezioni regionali in Calabria, ha sottolineato che “stiamo verificando se si creano nella nostra città delle situazioni particolari che, nonostante il non intervento dello Stato e della Regione, richiedono delle misure mirate”. Per ora, secondo l’ex pm, il monitoraggio “non ha prodotto situazioni tali da dover intervenire nei confronti di una scuola”.

PROTESTA RISTORATORI – Intanto nella mattinata di venerdì 26 febbraio un centinaio di ristoratori hanno bloccato il traffico sul lungomare di Napoli, a via Partenope, nei pressi di via Raffaele De Cesare. Dopo una protesta sotto la Regione Campania, alcuni tra ristoratori, imprenditori del settore catering e bar si sono spostati sul lungomare. Traffico in tilt, autobus in fila incolonnati da circa un’ora. L’idea è quella di “bloccare a tempo indeterminato” l’area, come spiega a LaPresse uno dei ristoratori.

IL BOLLETTINO DEL 25 FEBBRAIO – Sono 2.385, di cui 278 identificati da test antigenici rapidi, i nuovi casi di contagio registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 23.649 tamponi di cui 3.897 antigenici. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Campania, specificando che dei nuovi positivi 1.959 sono asintomatici, 148 i sintomatici. I guariti sono 1.214, le vittime sono 29 (15 deceduti nelle ultime 48 ore e 14 morti in precedenza ma registrati ieri). Sono 131 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili) e 1.305 i posti di degenza (3.160 quelli complessivamente a disposizione).

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.