“Non so cosa sia successo ma non riuscivo a giocare come volevo”. Anche lui è umano, nonostante i 21 anni e i quattro Slam già vinti. Brutta reazione per il tennista spagnolo Carlos Alcaraz, vincitore quest’anno di due tornei dello Slam (Roland Garros e Wimbledon) e medaglia d’argento alle Olimpiadi dopo la finale persa contro Novak Djokovic.

Il numero tre al mondo perde al secondo turno del torneo di Cincinnati (ATP masters 1000) contro il francese Gael Monfils e nel corso del terzo set (la gara è stata interrotta nel secondo set, vinto poi da Monfils, e rinviata di un giorno causa pioggia) reagisce il malo modo dopo aver perso un punto. Alcaraz inizia a scagliare violentemente la racchetta al suolo, fino a distruggerla, tra lo stupore del pubblico.

Alcaraz distrugge racchetta: “Era impossibile vincere”

“Non so cosa sia successo, non sono riuscito a controllarmi o a migliorare. Era impossibile vincere” commenta lo spagnolo a fine gara. Alcaraz in carriera non aveva ancora distrutto racchette. “In alcuni momenti – spiega – avevo voglia di rompere la racchetta. Non mi era mai successo perché potevo controllarmi e migliorare durante le partite. Oggi non potevo perché non giocavo nessun tipo di tennis ed è stato molto frustrante. Non volevo più stare in campo”.

Classifica Atp, Sinner può prendere il volo

Un ko che impedisce al numero tre del mondo di scalare la classifica Atp e avvicinare o superare Sinner, già approdato ai Quarti di finale a Cincinnati (giocherà contro Rublev, che lo ha eliminato a Montreal). Sinner che adesso ha l’opportunità di aumentare il vantaggio in classifica con la consapevolezza che resterà numero uno al mondo almeno fino fine settembre, dopo gli Us Open. Alcaraz invece rischia di scivolare al quarto posto del ranking Atp se il tedesco Alexander Zverev, attualmente quarto, dovesse vincere il torneo.

Redazione

Autore