Ai tempi del cartello di Medellin era conosciuto con il soprannome di “Crazy Charly”. Carlos Lehder era uno dei soci più stretti del narcotrafficante colombiano Pablo Escobar. È stato rilasciato dopo una 33 anni di prigione a New York. Tornerà in libertà in Germania: ha il passaporto tedesco per via della nazionalità del padre, un imprenditore emigrato in Sudamerica subito dopo la II Guerra Mondiale. Lehder ha 70 anni e la sua liberazione è il risultato, motivato dal suo delicato stato di salute, di un accordo diplomatico tra Germania, Stati Uniti e Colombia. La difesa aveva provato a farlo trasferire in Colombia; richiesta respinta. Sbarcato a Francoforte, secondo quanto riportato dal Der Spiegel, sarà affidato alla custodia di un ente benefico.

Lehder fu tra i fondatori del famigerato cartello di Medellin. L’organizzazione venne creata dopo il sequestro, da parte di un gruppo di guerriglia colombiana, di Marta Nieves, sorella dei fratelli Ochoa. Proprio i fratelli organizzarono nel 1981 una riunione all’hotel Intercontinental di Medellin invitando oltre 200 boss. Tra questi anche Lehder, Pablo Escobar e Jose Rodriguez Gacha. La fama di Crazy Charlie si deve all’idea di trasportare la cocaina negli Stati Uniti attraverso piccoli aerei privati che avevano un punto di transito sull’isola privata Norman’s Cay, a poche centinaia di miglia al largo della Florida. Ammiratore di John Lennon e Adolf Hitler, nella celebre serie tv prodotta da Netflix, Narcos, è stato interpretato dall’attore Juan Riedinger.

Venne catturato nel 1987 a Guarne, Antioquia, e poi estradato negli Stati Uniti. La sua condanna a 134 anni di carcere venne ridotta per le sue testimonianze contro Manuel Antonio Noriega, il dittatore di Panama che molti anni protesse narcotrafficanti e poi venne accusato lui stesso di traffico di droga. La testimonianza di Lehder risultò decisiva per l’invasione di Panama messa in atto dagli USA nel 1989. “Se si fosse dichiarato colpevole – ha commentato il suo legale Oscar Arroyave – sarebbe uscito già 15 anni fa. Ci sono tanti altri noti trafficanti che hanno scontato solo piccole sentenze”.

Redazione