Chef Rubio e Alessandro Orsini sono indagati per istigazione all’odio razziale. Le denunce, due distinte, sono state presentate dalla Comunità ebraica di Roma, come riportano Repubblica e il Messaggero. Nelle denunce si sottolineano quelle che vengono reputate “plurime e reiterate condotte integranti i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, con l’aggiunta della “diffamazione aggravata” per il professore, volto noto della tv. L’iniziativa della procura, con il fascicolo in mano al pm Erminio Amelio, è quindi arrivata dopo l’esposto della Comunità ebraica.

Chef Rubio indagato per istigazione all’odio razziale

Nella denuncia nei confronti di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, si fa riferimento a dei post in cui l’ex rugbista, cuoco e attivista parlava di “coltello antisionista con manico in legno di ulivo”. Per la Comunità ebraica di Roma, “tutti i commenti, soprattutto quelli successivi al 7 ottobre, sottolineano ed evidenziano il concetto di sionismo=terrorismo”.

Alessandro Orsini indagato per istigazione all’odio razziale

Il professore Orsini, in uno dei suoi post, riferendosi al 7 ottobre ha parlato di “una rivolta”. Secondo la Comunità ebraica di Roma, dietro alle affermazioni di Alessandro Orsini “c’è un’opinione chiaramente animata da un pregiudizio antisemita nei confronti di Israele”, come riportato nella denuncia.

Redazione

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