Claudio Tano era il fratello di Rocco Tano, oggi conosciuto ai più come Rocco Siffredi. È stato lo stesso porno attore, oggi in voga per la serie ‘Supersex‘, interpretato da Alessandro Borghi, che ne ha parlato in alcune occasioni con i media. La morte di Claudio ha rappresentato un evento significativo per Rocco e la sua famiglia, composta dalla mamma Carmela, dal papà Gennaro e dai loro sei figli. Di cui Rocco è il penultimo.

Claudio Tano, la morte del fratello di Rocco Siffredi

Siffredi ha parlato nel recente passato della morte del fratello, Claudio Tano in un programma con Pierluigi Diaco: “Sono all’asilo, mi vengono a prendere: non come al solito mia sorella, ma una vicina di casa. Mi porta a casa e io sento le grida sotto casa… quel giorno ha cambiato la nostra famiglia. Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica, io ne avevo 6, e tutto ad un tratto impazzisce… Mia mamma metteva da mangiare sul tavolo anche per mio fratello Claudio che non c’era più. Mio padre continuava a dirle che non sarebbe tornato e lei ‘no, torna, torna..’”.

“Ho due immagini in testa da sempre: mio padre che tiene le mani sul viso in mezzo alle grida e mio fratello minore che rubava i confetti sparsi sul corpo di mio fratello morto. Io non capivo queste cose, cosa stesse succedendo. Poi rimasi sei mesi a Milano da dei parenti e quando tornai mia madre non era più la stessa” ha aggiunto Rocco Siffredi.

I genitori di Rocco Siffredi

Siffredi ha raccontato anche il ruolo dei genitori, soprattutto della madre, per tutta la famiglia e anche la possibile causa del disturbo di Claudio: “Il vero pilastro era la mamma, era lei che si occupava di portare per ospedali Claudio a Milano e a Roma, da quando a due anni, alle case popolari, si prese una mazza di ferro in testa da un altro bambino. Da lì pare che gli venne l’epilessia per l’ematoma. Mentre papà, per carità, era un gran padre ma molto passivo, l’unica cosa che faceva davvero bene era andare a cercar donne… Da qualcuno avrò preso…Una passione in comune tra padre e figlio”.

Redazione

Autore