La denuncia
Chi è l’arbitro di Serie A delle rivelazioni a Le Iene. Il fischietto “infame” che denuncia le irregolarità della classe
Dopo il servizio dello scorso 23 gennaio, in cui Le Iene hanno raccolto la testimonianza di un arbitro di Serie A – ancora in attività in Italia – che ha denunciato “gravi anomalie nel sistema arbitrale”, il programma tornerà sul tema delle puntata questa sera. Il fischietto ha preferito non rivelare la sua identità per timore delle conseguenze: “Sono ancora in attività e certamente ci sarebbero ripercussioni negative nei miei confronti da parte dei vertici dell’Associazione italiana arbitri – aveva spiegato nel primo appuntamento – che danneggerebbero pesantemente la mia carriera”. La denuncia nasce dalle mancate chiamate del Var, ritenute inspiegabili secondo mister X: “Quest’anno ci sono stati tantissimi errori degli arbitri in campo e al Var che sono davvero inspiegabili, soprattutto per noi che siamo degli addetti ai lavori”.
Le anticipazioni della puntata di stasera a ‘Le Iene’
Si tratta della prima volta nella storia del calcio italiano in cui un arbitro di Serie A – seppur in forma anonima – denuncia gravi anomalie nel sistema. Tra gli intrighi di palazzo, il fischietto ipotizza una vera e propria faida politica in vista delle prossime elezioni interne che decideranno la nuova governance, identificando all’interno degli arbitri figure più o meno protette dall’associazione. Nel video in onda questa sera verrano aggiunto nuovi dettagli con un resoconto della riunione privata organizzata dal designatore Gianluca Rocchi con tutta la squadra arbitrale. Non solo. Ci saranno testimonianze di altri cinque direttori di gara che raccontano delle denunce fatte, sia sull’operato che sul loro contratto di lavoro.
Il filone delle Iene sull’arbitro incappucciato, definito ‘Infame’ da Graziano Cesari
“È un filone che stiamo sviluppando anche alla luce dell’esposto della FIGC che ci obbliga a continuare la nostra inchiesta”. Filippo Roma, autore del servizio de Le Iene, ha aggiunto – intervistato da Radio Kiss Kiss – ulteriori dettagli sull’identità dell’arbitro incappucciato. “Ribadiamo che si tratta di un professionista ancora in attività, parliamo di uno che la domenica va a San Siro, all’Olimpico, al Maradona. Insomma, uno che arbitra ancora in Serie A. Il vero problema è che la lotta tra fazioni arbitrali trova nel terreno di gioco lo scontro. De Laurentiis è da un po’ che sottopone la questione al centro, anche Iervolino della Salernitana si sta lamentando perchè vede qualcosa che non va”. Roma risponde poi alla provocazione di Graziano Cesari, ex fischietto ed oggi opinionista tv, che ha definito come ‘infame’ il mister x: “Per quanto Cesari mi sia simpatico, a mio avviso ha esagerato. Non si può definire un infame qualcuno che vuole denunciare un’ingiustizia e che se si fosse fatto vedere a volto scoperto sarebbe stato escluso e licenziato”.
La risposta dell’Aia al primo servizio andato in onda
In riferimento alla puntata andata in onda la scorsa settimana, la FIGC ha fatto predisporre un esposto da presentare alla Procura della Repubblica per verificare i contenuti di quanto affermato: “In relazione a quanto dichiarato dall’anonimo sedicente arbitro nel corso del servizio televisivo mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene” dello scorso 23 gennaio, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha dato mandato ai legali di predisporre un esposto da presentare nelle prossime ore presso la Procura della Repubblica di Roma, per verificare i contenuti di quanto affermato e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati. Qualora ci fossero ipotesi di reato, di qualsiasi natura, è interesse della Federazione Italiana Giuoco Calcio che vadano perseguite a tutela di tutto il movimento calcistico e della stessa Associazione Italiana Arbitri”.
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