Da tempo, probabilmente anni, non si parlano e nelle scorse ore a far discutere è un post pubblicato sui social e poi cancellato dopo poco da Marco Tamberi, padre di Gianmarco campione olimpico e mondiale nel salto in alto. Un rapporto conflittuale, cristallizzato dopo l’oro olimpico di Tokyo nel 2021, di cui ne parla oggi La Stampa in un articolo che parte dal post di Tamberi senior, poi cancellato.

Il post in questione è il seguente. “Tuo figlio dopo che ti sei giocato tutto, ma proprio tutto per lui, ti mette in mezzo a una strada da un giorno all’altro come una pezza da piedi”. Dopo pochi minuti, tuttavia, Marco Tamberi ha cancellato tutto ma, come spesso capita, qualcuno l’ha letto e rilanciato. Ad oggi non c’è una versione del papà del 32enne di Civitanova Marche, atleta delle Fiamme Oro, che negli ultimi anni ha vinto tutto, battendo i “supereroi”, e lo scorso agosto dedicò l’oro conquistato ai Mondiali di Atletica Leggera di Budapest anche al papà.

Tamberi, il rapporto difficile tra padre e figlio e le parole della madre

Gimbo ricordò così papà Marco, suo allenatore prima di Giulio Ciotti: “Mi sono caricato di tante responsabilità non è stato facile separarmi da mio padre. Ho vinto una nuova sfida, è stato un percorso che mi dà energia. Dedico la medaglia a mio padre, con cui non parlo da un pò”. A distanza di mesi la situazione tra i due sarebbe degenerata e ad oggi non avrebbero più rapporti. Recentemente Gimbo era tornato sull’argomento ammettendo: “Sono successe tante cose, non potremmo risolvere facilmente e non so se riusciremo a farlo”. Papà Marco nel suo post, oltre alla parte dedicata al figlio, parla anche di un’azienda fallita, di problemi di salute, fa dell’ironia amara sul fatto che ci sia chi gli vuole bene, ma che non riesce più a dormire come una volta.

Dopo la vittoria ai Mondiali dello scorso agosto, anche la madre, Sabrina Piastrellini, commentò alla Rai il difficile rapporto tra pade e figlio: “Mi ha stupito il fatto che pubblicamente ha dichiarato che la medaglia è anche di suo papà, non me lo aspettavo. Lo ha fatto da vero uomo e – aggiunge – sono contenta per quello che ha dato suo padre. E’ stato un rapporto non facile ma molto produttivo per l’atletica, la tecnica l’ha data il padre, purtroppo i caratteri sono molto simili, non sono uguali, si sono scontrati parecchie volte anche perché si ascoltano poco”. Alla domanda se ha fatto da ‘arbitro’, la signora Piastrellini ha risposto, “quando ero in casa sì”. Poi un auspicio, “io non colpevolizzo nessuno ma speriamo che anche da parte del padre ci sia un momento di apertura”.

Chi è Marco Tamberi, il papà di Gimbo: un incidente stroncò la carriera

Tamberi ha 66 anni ed è un ex atleta, anche lui saltatore. In carriera è stato due volte primatista nazionale indoor nell’alto con le misure di 2,26 (Europei di Sindelfingen nel 1980) e successivamente con 2,28 metri (a Genova nel 1983). Alle Olimpiadi di Mosca (1980) riuscì a qualificarsi per la finale ma non andò oltre l’asticella dei 2,15 metri e chiuse 15°. Quattro anni dopo fu vittima di un incidente stradale e, a 27 anni, fu costretto all’addio ai Giochi di Los Angeles (1984): l’impatto con un camion gli tranciò il tendine d’Achille. Dopo il ritiro ha intrapreso la strada di editore e allenatore.

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