Il profilo del vice
Chi è Tim Walz, il running mate di Kamala Harris: ex insegnante e allenatore di football, amico dei veterani e ottimo oratore
Sarà Tim Walz “running mate” di Kamala Harris nella corsa alle elezioni presidenziali americane in programma il 5 novembre. Il 60enne governatore del Minnesota, così come anticipato dalla Cnn che cita ben quattro fonti, è stato anche già informato dalla stessa candidata dei democratici attraverso una video call. La scelta è ricaduta sull’ex docente di storia ed ex membro della Guardia nazionale, politico di razza avendo servito il Congresso per 12 anni prima di essere eletto, per ben due volte, alla guida di uno stato cruciale nella zona del Midwest.
Walz ha avuto la meglio sul governatore della Pennsylvania Josh Shapiro e il senatore dell’Arizona Mark Kelly. Adesso dopo l’annuncio ufficiale atteso nelle prossime ore, il team di Harris diffonderà un video della campagna, poi l’attuale vicepresidente e Walz si presenteranno assieme all’evento di campagna in programma a Philadelphia e previsto per le 17.30 ora locale, le 23.30 ora italiana. Poi inizierà il tour che li porterà in Wisconsin, Michigan, Carolina del Nord, Georgia, Arizona e Nevada.
Una decisione criticata dai rivali repubblicani che definiscono il governatore del Minnesota un “radicale di sinistra”. Secondo una fonte dell’entourage del tycoon, citata sempre dalla Cnn, Harris “si è inginocchiata di fronte alla sinistra antisemita e anti-israeliana e ha scelto qualcuno di pericolosamente progressista come lei”.
Le parole di Walz: “Primo giorno di scuola, diamoci da fare”
Su X, poche ore dopo le indiscrezioni lanciate dai media americani, Walz ha ufficializzato tutto: “È un onore immenso unirmi a @kamalaharris in questa campagna. Ci sto. Il vicepresidente Harris ci sta mostrando la politica che è possibile. Mi ricorda un po’ il primo giorno di scuola. Quindi, diamoci da fare, gente! Unitevi a noi”.
It is the honor of a lifetime to join @kamalaharris in this campaign.
I’m all in.
Vice President Harris is showing us the politics of what’s possible. It reminds me a bit of the first day of school.
So, let’s get this done, folks! Join us. https://t.co/tqOVsw2OLM
— Tim Walz (@Tim_Walz) August 6, 2024
Chi è Tim Walz: passato da insegnante e nella guardia nazionale
Timothy James Walz, ‘Tim’, è sposato e ha due figli. Nato a West Point, Nebraska, una comunità di circa 3.500 persone a nord-ovest di Omaha. Lui e sua moglie si sono trasferiti a Mankato, nel Minnesota meridionale, negli anni ’90. Alla Mankato West High School ha insegnato storia e studi sociali e allenato la squadra di football che nel 1999 vinse il primo dei quattro campionati statali. Walz ha prestato servizio per 24 anni nella Guardia nazionale dell’esercito prima di ritirarsi da un battaglione di artiglieria da campo nel 2005 come sergente maggiore di comando. Poi i 12 anni al Congresso dove è stato eletto la prima volta nel 2006 quando, in un distretto congressuale del Minnesota meridionale, prevalentemente rurale, ebbe la meglio sul deputato Gil Gutknecht. Durante la campagna elettorale, Walz sfruttò la rabbia degli elettori nei confronti dell’allora presidente George W. Bush e della guerra in Iraq. Durante i sei mandati alla Camera degli Stati Uniti, si fece paladino delle questioni dei veterani.
Marijuana a scopo ricreativo, pasti gratis a scuola e abilità oratorie
Nella sua prima campagna elettorale si oppose al divieto per i matrimoni tra persone dello stesso sesso e fu a favore del diritto all’aborto. Una volta eletto, mostrò posizioni più conservatrici in tema di armi, tanto da ottenere un endorsement dalla National Rifle Association. Poi, come governatore, si è espresso a favore di maggiori controlli in materia di armi. Ha anche garantito pasti gratis nelle scuole e ampliato le ferie pagate dei lavoratori. Inoltre durante il suo doppio mandato da governatore ha legalizzato la marijuana a scopo ricreativo, ampliato le tutele per la comunità Lgbtq, permesso l’accesso gratis all’università per le fasce più povere.
Sebbene Walz non provenga da uno degli stati cruciali del “muro blu” (Wisconsin, Michigan e Pennsylvania), il suo Minnesota è proprio lì accanto e la sua nomina a candidato alla vice presidenza potrebbe far rimanere lo Stato nelle mani dei Democratici. È ritenuto dagli analisti un ottimo oratore: chiaro e pragmatico, è gradito anche all’ala progressista dei democratici. Sua sponsor l’ex speaker della Camare Nancy Pelosi e, si dice, anche l’ex presidente Barack Obama.
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