Una misura per far ripartire i movimenti e soprattutto il turismo in Europa, in vista della stagione estiva. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi un pacchetto di misure per revocare le attuali limitazioni ai viaggi dovute alla pandemia di Coronavirus, in particolare il cosiddetto passaporto vaccinale che nelle intenzioni della Commissione aiuterà gli Stati membri a ritornare a mobilità in sicurezza e coordinata, perché l’obiettivo “è quello di riaprire”.

Il “digital green pass”, come sottolineato dal commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders, offre tre alternative per tornare a viaggiare: “dimostrare l’avvenuta vaccinazione, la negatività a un test o la guarigione dal Covid-19”.

Il passaporto vaccinale dovrebbe essere disponibile da giugno in formato cartaceo o digitale e, come chiarito dal commissario Reynders, sarà legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato.

Nel suo intervento la presidente von der Leyen ha detto anche che “la situazione epidemiologica sta peggiorando“. Per la numero uno della Commissione Ue, l’Europa “sta cercando di collaborare con le esportazioni ma le strade corrono in entrambe le direzioni, ci deve essere reciprocità e proporzionalità. Se la situazione non cambia, dovremo riflettere di far dipendere l’export sul livello di apertura dei Paesi” riceventi. E “rifletteremo se con i Paesi che hanno tassi più alti di vaccinazioni c’è proporzionalità”.

La proposta sul passaporto vaccinale, essendo di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvata secondo la normale procedura di co-decisione: probabilmente però l’intero iter sarà accelerato per consentirne l’approvazione in tempi più rapidi, come detto entro giugno.

Gli effetti del Covid-19 sul turismo italiano sono stati devastanti: secondo Coldiretti nel 2020 ben sei viaggiatori stranieri su dieci (59%) hanno rinunciato a venire in Italia, circa 57 milioni di turisti. Una penalizzazione scontata in particolare dalle città d’arte, le preferite dal turismo estero.

 

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.