Alex Zanardi è tornato a casa, passerà il Natale con i suoi familiari, come ha annunciato ieri il Presidente del Comitato Olimpico Luca Pancalli, a Noventa Padovana, dove vive con la famiglia dal 2005. A poco più di un anno e mezzo dal grave incidente in handbike. “Forza Alex, Noventa è con te”, lo striscione esposto da tempo dopo l’incidente per il campione vincitore di quattro ori e due argenti paralimpici. Zanardi ha 55 anni, il suo recupero “continua a essere un processo lungo”, ha detto la moglie Daniela Manna.

Il terribile incidente si era verificato il 19 giugno 2020 a Pienza, in provincia di Siena. Il campione si era schiantato con la sua handbike contro un camion. Correva per una staffetta di beneficenza. Una nuova tragedia dopo gli altri incidenti che lo avevano costretto all’amputazione delle gambe – in Germania nel 2001, circuito del Lausitzring -, sette arresti cardiaci e 16 interventi chirurgici. Dopo l’incidente sulla Statale 146 in Toscana è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale e dopo un mese circa in coma farmacologico e altre tre operazioni è stato trasferito dal policlinico di Siena a un centro specializzato a Lecco e quindi al San Raffaele di Milano. È stato intubato a lungo. Ha riacquisito coscienza nel gennaio 2021.

Stando a quanto trapela le sue condizioni sono migliorate. Zanardi sta la maggior parte del tempo in carrozzina, comunica con gli occhi e con una mano. Riconosce e prova a farsi capire. Piccoli progressi. Ad assisterlo la moglie Daniela. “Trascorre la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi. Si riposa solo un po’ nel pomeriggio, dopo pranzo”, ha detto al sito Bmw Italia, della quale il campione è ambasciatore. “Giorno dopo giorno gli sta tornando la forza nelle braccia”.

Zanardi è assistito da fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti. “Le battute d’arresto ci sono, il percorso di recupero è ancora lungo e non si possono fare previsioni. Ma Alex dimostra ripetutamente di essere un vero combattente”, ha aggiunto Manni. “Ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione sul posto”. La famiglia aspettava da tempo il suo ritorno a casa. Zanardi era stato ricoverato ultimamente nell’ospedale di Vicenza.

Per un anno e mezzo ha incontrato solo la moglie, il figlio Niccolò e la madre. Una visita al giorno, una persona alla volta, e per un’ora e mezza massimo. “Come si è ambientato Alex a casa? Molto bene – aggiunge la moglie Daniela – Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare. Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.