Sul canale 246 del digitale terrestre
Confindustria ci riprova: dopo il flop del 2000 torna in onda Il Sole 24 Ore TV

Era l’autunno del 2001 quando 24ore.tv, il canale televisivo del Gruppo Il Sole 24 Ore, faceva il suo debutto sul digitale terrestre e via satellite. Ambizioso, specialistico, perfettamente in linea con l’identità del quotidiano economico di Confindustria, il progetto nasceva con l’intento di presidiare anche il mezzo televisivo, offrendo informazione economica e finanziaria in tempo reale. Una sfida che però non superò la prova del mercato: dopo circa sei anni di attività, il canale chiuse i battenti nel 2007, lasciando dietro di sé una scia di interrogativi su sostenibilità, pubblico di nicchia e trasformazioni dell’ecosistema mediatico.
Cos’è 24ore.tv
24ore.tv fu concepito come una tv tematica sul modello dei colossi internazionali dell’informazione economica, da CNBC a Bloomberg, ma con un taglio pensato per il pubblico italiano. Notiziari sui mercati finanziari, interviste con economisti e manager, aggiornamenti sull’andamento delle Borse e rubriche sull’attualità economica componevano il palinsesto. La sinergia con Radio 24 e il quotidiano cartaceo mirava a costruire un sistema integrato multimediale: carta, etere, web e video.
I numeri non premiarono
Tuttavia, i numeri non premiarono. L’audience rimase sempre limitata e le entrate pubblicitarie modeste. Il target – operatori economici, imprenditori, professionisti – era troppo ristretto per sostenere economicamente una televisione generalista, ma non sufficientemente disposto a fidelizzarsi a un canale di informazione continua su un medium ancora, per molti, marginale in quell’ambito. A pesare sulla chiusura furono anche considerazioni strategiche interne al Gruppo 24 Ore. In quegli anni, il mondo dei media stava vivendo una profonda trasformazione: la carta stampata lottava per mantenere i suoi spazi, la radio trovava nel formato “talk” una seconda giovinezza, e il web iniziava a imporsi come il vero canale del futuro. Così, nella ridefinizione degli asset aziendali, 24ore.tv apparve come un investimento troppo oneroso a fronte di risultati non all’altezza delle aspettative.
La fine nel 2007
Il 2007 segnò la fine della sperimentazione televisiva. La decisione fu annunciata in modo sobrio, senza clamori. Il gruppo decise di concentrare risorse sul digitale e sulla radio, ambiti considerati più promettenti e in linea con le nuove modalità di fruizione dei contenuti da parte del pubblico professionale. La parabola di 24ore.tv resta un esempio emblematico di quanto sia difficile, in Italia, costruire un’offerta televisiva di qualità su tematiche specialistiche. Non bastano la solidità del brand o l’autorevolezza giornalistica: servono modello economico, visione industriale e soprattutto un pubblico pronto ad accogliere la proposta. Un pubblico che, forse, nel 2001 non era ancora maturo per un canale finanziario H24, che oggi si consuma contenuti simili quotidianamente sul proprio smartphone – Ma nel 160 anniversario della fondazione del quotidiano, il gruppo del Sole 24 ore ha deciso di riprovarci, dal 24 giugno, sarà di nuovo in onda al canale 246 del digitale terrestre, senza il satellite e senza iptv, puntando a far dimenticare quello che accadde vent’anni fa.
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