“La campagna elettorale appena conclusa ha fatto segnare uno dei punti più bassi mai raggiunti dall’informazione del servizio pubblico pagata con il canone di tutti gli italiani – ha detto Michele Anzaldi deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai: violazioni della Par Condicio, mancato rispetto del pluralismo e della deontologia giornalistica, sistema dell’informazione ancora pienamente inserito nello schema gialloverde Conte-Lega-M5s. Addirittura a settembre, secondo i dati dell’Osservatorio di Pavia, nei tg di prime time i politici con più tempo di parola di tutti sono stati Conte e Salvini, superiori anche al presidente Draghi del 30%”.

I tempi non sono stati uguali per tutte le voci politiche: “Al Tg2 Giorgia Meloni ha avuto persino il doppio del tempo di Draghi, sebbene il Governo stia lavorando moltissimo al ritmo di due consigli dei Ministri a settimana. Come è possibile che la Rai nominata proprio dal presidente Draghi accetti questa gravissima deriva? Posso essere io da solo a continuare a denunciare una situazione che non ha precedenti nella storia della Rai? È accettabile che in Rai ci siano ancora i direttori nominati durante l’era Casalino-Morisi?.

“Ieri sera il Tg1 delle 20 – prosegue Anzaldi – ha dedicato un surreale servizio al Movimento 5 stelle di Conte: scomparso dalle grandi città, sconfitto ovunque, dove governava non è arrivato neanche al ballottaggio, ma secondo il servizio del Tg1 avrebbe addirittura ‘contribuito alla vittoria’ e ‘confermato i sindaci uscenti’. Siamo all’ennesimo episodio di ribaltamento della realtà, una disinformazione imbarazzante”.

Le conseguenze del totale decadimento della qualità dell’informazione del servizio pubblico, secondo Anzaldi, “le si sono viste ieri in prima serata, nella sera dei risultati dei ballottaggi: la Rai con lo speciale Tg2 Post è arrivata ultima per ascolti con il 2,7% di share, superata e quasi doppiata dagli speciali di Canale 5 (4,9%) e La7 (3,1%). È lo stesso Tg2 che nell’ultimo giorno di campagna elettorale, venerdì scorso, è stato teatro di una palese violazione della Par Condicio in favore del candidato di destra a Roma Michetti, con il totale oscuramento della chiusura della campagna di Gualtieri: violazione che ho denunciato all’Agcom con un esposto e sulla quale mi auguro arrivi al più presto l’intervento dell’Authority”.

Riccardo Annibali

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