Sono quasi le 4 del mattino quando Rino Gattuso e i suoi giocatori scendono, finalmente, dal Frecciarossa che ha riportato il Napoli a casa dopo la vittoria della Coppa Italia ai calci di rigore contro la Juventus. All’esterno della stazione di Afragola c’erano centinaia di tifosi. Cantavano e salutavano l’arrivo dei loro beniamini dopo due ore di tira e molla.

Il treno ad alta velocità partito poco dopo l’una da Roma Termini si è prima fermato nel comune alle porte di Napoli, poi è arrivato intorno alle 2.30 alla stazione Centrale di piazza Garibaldi. Era tutto pronto per il bagno di folla, poi il dietrofront. Troppe le persone presenti, troppi i rischi per l’ordine pubblico e, soprattutto, per le norme anticoronavirus vigenti. Nonostante l’arrivo di una trentina di agenti in assetto antisommossa, è stato ritenuto più sicuro far tornare la squadra ad Afragola. Una decisione che ha scontentato le migliaia di persone presenti all’esterno rimaste in attesa fino alle 3.30 del mattino.

Ad Afragola invece i tifosi hanno visto, a debita distanza, Gattuso e il resto della squadra prima di salire sui taxi per ritornare alle proprie abitazioni. Simpatico il siparietto tra l’allenatore azzurro e i sostenitori. Dopo aver mostrato la coppa conquistata contro la Juve, il tecnico ha rivolto un invito esplicito ai suoi tifosi che continuavano a incitare la squadra. “Fermatevi un attimo, fatemi un giorno all’improvviso, andiamo”. La risposta del pubblico non si è lasciata attendere con Gattuso che ha accompagnato battendo le mani il celebre coro della torcida partenopea. Poi ha alzato nuovamente la coppa e ha salutato tutti: “Ciao ragazzi, forza Napoli“.