Il caso di omicidio-suicidio è accaduto a Cecchina, frazione di Albano Laziale, ai Castelli Romani. Una coppia anziana composta da un uomo di 83 anni e dalla moglie di 78, ha deciso di togliersi la vita insieme, in casa, una villetta situata in via Ariccia, una traversa della più conosciuta via Colle Nasone.

Il male incurabile

I coniugi da alcuni mesi erano stati colpiti da un male oncologico incurabile: non avevano figli e nipoti, e venivano descritti come persone molto riservate. Lui era un ex pilota di aerei civili e commerciante di origini siciliane. Lei una ex maestra elementare originaria del Veneto che per anni aveva prestato servizio proprio a Cecchina. A seguito della scoperta quasi contestuale della malattia entrambi avrebbero accusato una grave forma di depressione, tanto da essere spinti a concordare un caso di omicidio suicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri.

Il colpo di pistola e il biglietto d’addio

È stato l’uomo, per mezzo della sua pistola regolarmente detenuta, a sparare alla moglie, per poi togliersi la vita. Ad entrare nella villetta dove i due vivevano insieme dagli anni ’80 invece, è stato un vicino di casa che ha scoperto i due cadaveri nel salone della casa e ha allertato i sanitari e il 112, allertato da una parente della donna, a cui l’83enne aveva telefonato poco prima annunciando l’insano gesto. Nell’abitazione è stata rinvenuta anche una lettera in cui i due hanno spiegato le motivazioni e modalità dell’omicidio-suicidio.

Le salme sono state trasportate presso la camera mortuaria dell’Istituto di Medicina Legale del vicino Policlinico di Tor Vergata a disposizione della Procura di Velletri.

Redazione

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