Le ricerche continuano a Bolzano
Coppia svanita nel nulla, il giallo dei due insegnanti scomparsi da giorni: “Telefoni spenti da lunedì”
Nessuna traccia da lunedì: telefoni spenti, niente indizi, esclusi guai economici o gesti estremi. E sono quindi ore di tensione e di paura a Bolzano dove da martedì si cercano Peter Neumair e Laura Perselli, una coppia di ex insegnanti in pensione, apparentemente scomparsi nel nulla. Le ricerche continuano senza sosta con le squadre di vigili del fuoco accompagnati da cani molecolari, soccorso alpino, carabinieri, sommozzatori. Battuta la zona di Ponte Roma perché una cella telefonica aveva agganciato il numero del cellulare della donna. E quindi le Passeggiare del Talvera e di Sant’Osvaldo. Niente da fare.
A rendersi conto che qualcosa non andasse è stata Madè Neumair, figlia della coppia, medico in un ospedale di Monaco di Baviera, in Germania. Martedì si è insospettita: nessuno dei due genitori visualizzava i messaggi Whatsapp. Ha allora avvertito la zia e il fratello, che vive con la coppia ma che non si era accorto di nulla pur non vedendoli dalla sera prima. L’allarme ha portato alle ricerche sul corso del fiume Isarco, sui pendii che sovrastano la casa dei due coniugi, sul Corno del Renon, dove i due andavano spesso a ciaspolare.
Neumair, 63 anni, e Perselli, 68, due insegnanti in pensione, appassionati di lettura, spesso e volentieri uscivano a passeggiare, pieni di interesse e benestanti, come riporta Il Corriere della Sera. Per questi motivi si escludono la fuga per difficoltà economiche o qualsiasi gesto estremo, anche sulla base di testimonianze e racconti da parte di amici e conoscenti. La donna, da poco, aveva tra l’altro superato una brutta malattia e festeggiato le dimissioni della madre dall’ospedale dopo un lungo ricovero. I carabinieri stanno comunque verificando le liste dei passeggeri di compagnie aeree, autobus e autonoleggi.
Le ipotesi che restano più probabili sono due: un brutto incidente o un aggressione. La prima porta alla frana che martedì ha travolto l’Hotel Eberle. L’albergo, chiuso per le norme anti-covid, si trova lungo la passeggiata di Sant’Osvaldo, che la coppia frequentava per passeggiate anche in ore serali. Non è esclusa una caduta accidentale nel fiume ma finora le ricerche dei sommozzatori non hanno dato alcuna risposta.
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