“In questo momento c’è la sperimentazione dell’Aia che ci dirà con rigore scientifico se il farmaco ha una sua validità. I segnali sono molto incoraggianti, noi abbiamo sempre detto dall’inizio “cauto ottimismo”, ci crediamo”. Sono le parole del professore Paolo Ascierto, oncologo dell’Istituto Pascale di Napoli, a capo della task force che ha avviato le prime sperimentazioni col farmaco contro l’artrite reumatoide Tocilizumab, utilizzato per la prima volta a Napoli grazie alla collaborazione con l’Ospedale dei Colli, per combattere le infiammazioni polmonari più gravi provocate dall’infezione da Coronavirus.

Ascierto conferma quindi i benefici avuto ad oggi con il trattamento: “Ci sono stati tanti pazienti che ne hanno avuto un beneficio non solo da noi, dove li conosciamo, ma anche in altre regioni d’Italia. Lo abbiamo visto a Padova, Fano, Cosenza. Ci sono dei feedback positivi dappertutto, cauto ottimismo è la parola d’ordine”, ha concluso Ascierto.

Il cauto ottimismo di cui parla Ascierto ha trovato sponda anche nel virologo Roberto Burioni, che nel fare il punto dell’epidemia di Coronavirus in Italia, ospite domenica sera di Che tempo che fa, la trasmissione di Rai2, ha citato proprio il lavoro del professore  Ascierto. “Buone notizie stanno arrivando anche dal campo dei farmaci. C’è un farmaco che viene utilizzato come antinfiammatorio in malattie come l’artite e che sembra essere efficace e i dati sono abbastanza promettenti”, ha ricordato infatti il virologo del San Raffaele di Milano.

I contagi intanto in Campania hanno quasi raggiunto quota 2mila, per la precisione 1.945, con 12.911 test effettuati per il Covid-19 dallo scoppiare dell’epidemia.

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