Il coronavirus rischia di provocare un altro milione di morti ai già 984mila pazienti deceduti. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che suggerisce l’adozione a livello globale di provvedimenti più severi.

Nel corso della conferenza stampa di oggi a Ginevra, Michael Ryan, direttore esecutivo del programma per le emergenze sanitarie dell’Oms ha avvertito che a meno che i paesi non intensifichino la lotta collettiva contro la pandemia di coronavirus “il mondo potrebbe vedere un altro milione di morti”, portando il totale a 2 milioni di decessi.

“C’è molto che può essere fatto per salvare vite umane, sia in termini di controllo delle malattie che di misure salvavita esistenti. La domanda è: siamo preparati, collettivamente, a fare ciò che serve per evitare di raggiungere questa cifra”, ha dichiarato Ryan. “Se non intraprendiamo queste azioni e non continuiamo a far evolvere la natura, la scala e l’intensità della nostra cooperazione, allora sì, raggiungeremo quel numero, forse anche cifre più alte”.

NO COLPA AI GIOVANI – Se i contagi, soprattutto in Europa, sono tornati a livelli molto alti “non è colpa dei giovani, ma della situazione”. Lo ha dichiarato Mike Ryan rispondendo a una domanda sulle presunte responsabilità dei più giovani nella trasmissione del virus Sar-COV2.

“La realtà è che stiamo vivendo dentro casa, in luoghi affollati, poco areati, impegnati in attività anche intense per lungi periodi. Sono tutti elementi che aumentano la trasmissione (del virus ndr) all’interno delle comunità. E non importa che ci siano giovani o adulti. È la situazione, il contesto: non sono le persone ma è l’ambiente che conta”, ha aggiunto, augurandosi che si possa cambiare l’atteggiamento da “dito puntato”, in favore di un maggior dialogo specie con i più giovani. “Credo che bisogna trovare un modo migliore per richiamare la loro attenzione: dobbiamo dare ai giovani la responsabilità” e “parlare loro della sicurezza, personale e comunitariai” perché “facciano loro questa idea” senza che siano gli adulti a imporla.

VIRUS ORIGINE NATURALE – Nel corso ella conferenza Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, ha smontato le polemiche su una possibile origine in laboratorio di Sars-Cov-2. “Al momento tutte le pubblicazioni che abbiamo esaminato ci dicono che il virus ha un’origine naturale. Se qualcosa di diverso emergerà, lo valuteremo. Ma scienza ed evidenze devono restare le basi”, ha dichiarato. “Non possiamo commentare cose che non arrivano dalla scienza ma dai media”. Nel frattempo prosegue il dialogo con la Cina per far luce sull’origine del virus pandemico. “Daremo la caccia al caso zero, o ai casi zero, in Cina, e alla fonte animale”, ha spiegato Mike Ryan.

 

 

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